MADE IN ITALY LARGO AGLI INNOVATORI
Le eccellenze del Paese in vetrina nella kermesse che inizia domani (fino a mercoledì) a Milano, per raccontare e promuovere storie di azienda che spingano la crescita e attirino i capitali esteri
L’Italia è la terza economia d’europa dopo Germania e Francia, ma è tredicesima per capitali investiti in tecnologia (dati The state of European Tech 2021, Atomico). Da questa premessa nasce l’attività di Emotion Network, la media company fondata da Mattia Mor, Alec Ross, Karin Fischer, Gianluca D’agostino, Massimo Redaelli, Claude Finckenberg e Thomas Schneider con Milano Investment Partners, Founding partner della società.
«Siamo stati mossi dal bisogno di sbloccare il potenziale italiano — commenta Fisher — con l’obiettivo di costruire un network che diventi un abilitatore per la crescita del Paese e per attrarre gli investitori esteri». Per valorizzare il potenziale dell’italia, Emotion Network punta sulle storie di successo che, dopo la docu serie andata in onda lo scorso inverno su Sky Tg24,saranno raccontate — il 21 e 22 giugno dalle 10 al Talent Garden Calabiana di Milano e in diretta su Corriere.it — all’interno del primo Tech.emotion Summit, due giorni di sessioni su temi legati all’innovazione e al made in Italy in collaborazione il Corriere della Sera.
Le voci
Tra gli ospiti, Ruzwana Bashir, cofounder di Peek, Lorenzo Bertelli di Prada Group, lo chef Massimo Bottura, Silvia Candiani, ceo di Microsoft Italia, Ernesto Ciorra di Enel, Valentino Confalone di Novartis Italia, l’ex ceo di Twitter Dick Costolo. E ancora, Brunello Cucinelli, Philipp Hildebrand di Blackrock, il chairman di Dazn Kevin Mayer, il ceo di Banca Generali Gian Maria Mossa, Oscar Farinetti, il country president Italy di Novartis Valentino Confalone, la presidentessa Rai Marinella Soldi, Philippe Starck, la designer e art director di Cassina Patricia Urquiola, il fondatore di Saleforce Marc Benioff, il ceo di Nhood Marco Balducci.
«Il summit Tech.emotion — commenta Mattia Mor, amministratore delegato di Emotion Network — è una tappa importante di un ambizioso percorso avviato più di due anni fa con la volontà di dare il giusto valore all’impatto positivo che l’innovazione e la creatività italiana sono in grado di avere nel nostro Paese e nel mondo. Crediamo fortemente al fatto che l’italia possa contribuire allo sviluppo economico del mondo unendo creatività, cultura e saper fare manifatturiero a innovazione e tecnologia. Abbiamo voluto creare una grande momento di incontro e confronto a Milano, un momento unico nel suo genere anche a livello internazionale, per evidenziare le grandi competenze e potenzialità dell’italia, creando un ponte tra amministratori delegati, imprenditori ed investitori italiani ed internazionali, unendo l’aspetto umano ed emozionale con l’innovazione e la tecnologia».
Tanti i temi della manifestazione: dal ruolo della finanza nel favorire l’innovazione in Italia alla capacità di realizzare nuovi modelli di business più sostenibili, dal futuro dei media al ruolo dell’innovazione in settori come il design, la moda, l’agrifood, il biotech, fino a un nuovo modello di capitalismo umanistico. «Da privati facciamo una cosa che in altri Paesi viene fatta dal pubblico — precisa Fisher—-: puntiamo un faro sull’italia creando un momento, uno spazio, un network di soggetti che hanno interessi convergenti.
Tutto parte dal fatto che il Paese ha un grande potenziale che dovrebbe essere sbloccato, anche imparando a raccontarlo, come si fa in altri Paesi europei o negli Usa».