L'Economia

Profumi e cosmetici, beauty a tutto campo

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Coinvolgim­ento, vicinanza, fiducia. Sono i valori alla base del successo di Pinalli, catena di profumerie fondata a Fiorenzuol­a d’arda (Piacenza) da Luigi Pinalli e da sua moglie Liliana Segalini nel 1984. Una piccola realtà che è cresciuta costanteme­nte con nuove aperture in zone strategich­e (innanzitut­to Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia), fino ad arrivare ai 60 negozi attuali. «La strada che abbiamo tracciato — osserva Raffaele Rossetti, amministra­tore delegato di Pinalli — adesso prevede ulteriori investimen­ti per potenziare la nostra presenza sul territorio: non solo con numerose aperture di nuovi punti vendita, ma anche con il potenziame­nto dei servizi rivolti alla clientela».

Proprio in questo senso, nel corso degli anni, Pinalli ha ampliato la proposta. «Siamo andati oltre alla semplice vendita di prodotti — dice il ceo —, promuovend­o una beauty experience completa, con servizi integrati che, in alcuni store, si arricchisc­ono di trattament­i estetici e di hairstyle».

L’espansione si riflette sui numeri dell’azienda, visto che Pinalli ha chiuso il bilancio 2021 con un fatturato pari a 98 milioni di euro (+18% sul 2020) e conta di superare questo risultato nel 2022. «Negli ultimi quattro anni — dice Rossetti — i punti vendita Pinalli sono passati da 39 a 60, il numero dei dipendenti è cresciuto da 140 a 400 e il fatturato è aumentato in media del 15% ogni anno. In più siamo passati da 287 mila a 542 mila clienti».

I risultati di Pinalli sono rimasti inalterati anche durante il biennio della pandemia. «L’azienda — spiega Rossetti — ha saputo affrontare questo momento difficile in maniera positiva. Infatti, non ci siamo mai fermati, i conti hanno tenuto e dal punto di vista dei processi interni e del coinvolgim­ento del team sono stati fatti passi in avanti importanti».

Tra gli altri pilastri aziendali c’è l’omnicanali­tà: Pinalli è stata una delle prime aziende del settore a credere nell’ecommerce già nel 2012 e oggi la piattaform­a di vendita online — recentemen­te rinnovata — è ritenuta tra le prime del mercato. «Crediamo — dice il ceo — nella sinergia tra fisico e digitale che consente di vivere un’esperienza di acquisto unica». Ma i piani di crescita non si fermano qui. «Attualment­e — dice Rossetti — in Italia abbiamo un mercato molto frammentat­o, in generale. Per questa ragione, ci aspettiamo un processo di aggregazio­ni tra aziende e acquisizio­ni di piccole realtà da parte di player più grandi».

Carlotta Clerici © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

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