Spiagge e bar: il nuovo ombrello anti-pioggia
Piove e non si possono servire i clienti nei tavoli all’aperto? Diluvia e vanno in fumo i ricavi della sagra di paese? Oggi ombrelloni chiusi in spiaggia? Sono i rischi climatici, sempre più frequenti d’estate, con cui devono confrontarsi i gestori di locali ed esercizi pubblici. E per difendersi ora possono contare su una generazione di polizze assicurative: le parametriche. Polizze che pagano automaticamente un indennizzo al verificarsi di un prefissato evento. A differenza delle assicurazioni tradizionali, nelle quali il premio viene calcolato in base alle caratteristiche del rischio assicurato, nelle parametriche il premio è calcolato sulla base della probabilità di un evento. E in caso di sinistro l’assicurato non deve dimostrare di aver subito un danno e viene rimborsato dell’importo prefissato. I costi? Non particolarmente elevati.
Vediamo alcune soluzioni presenti sul mercato. La prima copertura è studiata per le imprese che operano nei servizi di balneazione (forniture di lettini e ombrelloni per uso giornaliero). La perdita di fatturato viene risarcita in automatico se dall’applicazione del provider che monitora il livello di precipitazioni atmosferiche giornaliere, viene rilevato che dalle ore 8 alle 14 sono caduti almeno 2 millimetri di pioggia. Lo stabilimento riceverà una diaria (calcolata in base al numero di ombrelloni giornalieri e al prezzo medio dei servizi offerti) per ogni giorno di pioggia compreso nel «periodo di copertura in eccesso alla franchigia».
A seconda della probabilità statistica delle precipitazioni atmosferiche da giugno a fine settembre in Italia ci sono dei giorni di franchigia, non rimborsati, a seconda delle coordinate geografiche dello stabilimento assicurato. Se ad esempio nel periodo coperto da garanzia ci saranno 10 giorni con precipitazioni superiori ai 2 mm e la franchigia è di 4 giorni, il risarcimento sarà effettuato per 6 giorni. Per assicurare un indennizzo di 1.000 euro al giorno, il costo complessivo della polizza è di 516 euro per uno stabilimento balneare di Rimini con franchigia di 5 giorni, o di 340 a Finale Ligure con franchigia di 4 giorni, o ancora di 488 euro a Villasimius con franchigia di due giorni o di 703 euro a Gallipoli (3 giorni) e 676 a Forte dei Marmi (6 giorni).
Per i ristoranti, che a pranzo o a cena offrono pasti con tavolini all’aperto, la polizza scatta se la precipitazione atmosferica di almeno 2 millimetri si verifica tra le 12 e le 14 o dalle 19 alle 22, e si assicura il mancato guadagno dovuto all’impossibilità di utilizzare la quota di coperti esposti a eventi metereologici a causa di precipitazioni piovose. Se il ristoratore assicura tutti i weekend dei mesi di giugno, luglio e agosto, il costo per assicurare 1.000 euro a pranzo e 1.000 a cena è diversa a seconda dell’ubicazione del ristorante. A Cagliari costa 997 euro senza alcun giorno di franchigia, mentre a Lignano Sabbiadoro il prezzo della polizza è di 881 euro con 3.000 di franchigia, a Forte dei Marmi 1.531 euro con 2.000 euro di franchigia, a Vieste 1.223 euro con 1.000 di franchigia.
La terza soluzione di polizza parametrica riguarda le imprese che operano nell’mondo dell’organizzazione degli eventi all’aperto, e va a tutelare il mancato fatturato causato da precipitazioni piovose superiori ai millimetri individuati in polizza (1-2-5-10). Il fatturato coperto da questo tipo di polizza è quello derivante dalla mancata vendita dei biglietti, di food&beverage, di merchandising.