La neutralità carbonica? È il nostro mestiere
Un miliardo di euro di investimenti per la transizione energetica: è questo l’impegno preso con il mercato da Alperia, il provider di servizi energetici dell’alto Adige e una delle più importanti aziende italiane nel settore della green energy, con il piano industriale per il periodo 2023-2027. «La multiutility già dal 2020 è la prima azienda italiana “carbon neutral” nel settore dei servizi pubblici in termini di compensazione delle emissioni operative — spiega Luis Amort, il direttore generale di Alperia —. Inoltre, stiamo accelerando verso l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2: nel piano indichiamo una diminuzione del 46 per cento entro il 2027 rispetto al 2021, per raggiungere poi il Net Zero nel 2040». Un impegno «certificato» dall’ingresso, alla posizione numero 55 e prima azienda italiana, nella classifica «Europe’s Climate Leaders 2023» del Financial Times, stilata sulla base della riduzione dei gas serra.
Il gruppo Alperia gestisce 35 centrali idroelettriche, sette sistemi di teleriscaldamento, una rete elettrica di oltre 9.000 chilometri, 1.200 punti di ricarica per i veicoli elettrici e fornisce energia a più di 380.00 clienti.
Focus di Alperia è la transizione energetica, che affronta non solo con lo sviluppo delle fonti rinnovabili, ma anche offrendo ai propri clienti servizi e tecnologie per l’efficienza energetica, il risparmio delle risorse e la decarbonizzazione, come ad esempio l’efficientamento di processi industriali con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, l’analisi del carbon footprint di prodotti e soluzioni per l’ottimizzazione nella gestione delle risorse idriche. «La sostenibilità è il fondamento della strategia aziendale di Alperia, ne guida le scelte ed è al centro delle sue attività di business. Il gruppo si impegna ad agire secondo i principi della responsabilità ambientale e sociale, e
a creare valore aggiunto per i territori in cui opera, pari a 289 milioni di euro nel 2022», aggiunge Amort.
Chiuso l’ultimo esercizio con un fatturato record di 3,6 miliardi di euro, un Ebitda pari a 272 milioni e un utile netto pari a circa 60,8 milioni, Alperia guardando al futuro, in uno scenario climatico caratterizzato dall’aumento degli episodi di siccità e dal cambiamento climatico, è impegnata in un piano di diversificazione delle fonti di approvvigionamento: non solo dunque idroelettrico, ma anche fotovoltaico, eolico e, in una terra a forte vocazione agricola, la produzione di biomasse.