FINTECH SUMMIT ORA MILANO RADDOPPIA INSEGUENDO LONDRA E PARIGI
I fondi di venture capital impiegati nel capoluogo lombardo in crescita del 90% «Ora meno burocrazia e incentivi per chi investe sull’innovazione»
Il Fintech non è più il futuro, ma il presente dei servizi finanziari. È parte integrante della loro trasformazione. Ed è proprio per questo che il Milan Fintech Summit ha deciso di adottare per l’edizione 2023 il claim «Tomorrowland is here» (la Terra del domani è qui). Organizzato da Fintech District (la community internazionale di riferimento per l’ecosistema fintech e techfin in Italia) e Business International, la knowledge unit di Fiera Milano, con il supporto di Milano&partners (l’agenzia di promozione ufficiale della città di Milano), l’evento si terrà nelle giornate del 10 e 11 ottobre all’allianz Mico di Milano. L’obiettivo? Confermare Milano come capitale dell’innovazione a livello europeo e accendere i riflettori sul resto del Paese, rafforzando l’interesse e gli investimenti da parte dei player internazionali. E da gennaio 2024 il Milan Fintech Summit inizierà anche un roadshow nel resto d’italia, proprio per cercare di valorizzare le capacità e potenzialità di tutti e per portare il fintech tricolore nella prossima fase evolutiva. «L’ecosistema italiano è in continua crescita sia in termini di numeri, con 280 aziende nella nostra community, sia in termini di maturità – commenta Clelia Tosi, head del Fintech District –. E anche i dati sugli investimenti sono incoraggianti, in particolare quelli provenienti dall’estero e dai veicoli di corporate venture capital, che uniscono l’investimento finanziario alla ricerca di sinergie di natura industriale nella logica dell’open Innovation».
Nonostante un contesto di crescita importante, però, «rimangono elementi su cui lavorare – argomenta ancora Tosi –. Milano deve continuare a guidare l’innovazione, ma è anche arrivato il momento di accendere i riflettori sulle eccellenze del resto del Paese. Non solo, serve una burocrazia meno invasiva e maggiori incentivi agli investimenti, oltre a una strategia di sistema che attragga e trattenga i talenti. Un obiettivo che vogliamo raggiungere proprio grazie al Milan Fintech Summit».
La realtà
In questo modo, realtà dalle grandi potenzialità, come quelle presenti nel settore dei servizi bancari e finanziari, possono incontrarsi e confrontarsi, puntualizza Umberto Pellegrino, responsabile di Business International: «il Summit si propone come l’hub attraverso cui le eccellenze italiane possono mostrarsi al mercato, ma è anche il luogo perfetto nel quale le grandi aziende globali e gli investitori stranieri possono scoprire le opportunità e prospettive offerte dall’ecosistema imprenditoriale italiano. Un mix che vede la città di Milano come terreno di gioco ideale per far crescere un business che fin dall’inizio ha trovato qui le condizioni perfette per svilupparsi».
Secondo l’ultimo Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano, dal 2011 al 2023 le aziende Fintech in Italia sono passate da 16 a 630. Ed è stata Milano a guidare. Inoltre, sette delle 10 principali multinazionali al mondo che operano in Italia hanno una sede in città, tra cui Google, Facebook, Microsoft e Cisco. E, come seconda città in Europa per tasso di crescita delle startup, Milano sta attirando sempre più l’attenzione degli investitori in capitale di rischio; nel 2022 ha attratto dal venture capital oltre 1,3 miliardi di euro (il 62% del totale italiano), con e una crescita del 90% rispetto al 2021 (dati VC Barometer 2023) e classificandosi al terzo posto nell’ue per gli ecosistemi di venture capital a più rapida crescita dopo Parigi e Londra.
In particolare, tra il 2016 e il 2022 i finanziamenti alle imprese fintech italiane sono cresciuti a un tasso annuale composto (Cagr) di oltre il 60%. Solo nel 2022 le startup fintech italiane hanno ricevuto oltre 1 miliardo di finanziamenti (900 milioni nel 2021), stabilendo un nuovo record per il Paese e facendo meglio della media delle principali economie Ue. E il 69% di tutti gli investimenti in startup fintech sono stati indirizzati a società con sede a Milano, con la città meneghina che ha ottenuto i suoi primi due Unicorni fintech italiani: Scalapay e Satispay. «Un segnale forte, che sottolinea come l’eccellenza innovativa dei nostri talenti è e deve rimanere il vero motore per guardare al futuro e alla crescita della nostra economia», conclude Pellegrino.