E il welfare va in Rete
Welfare è il termine preso in prestito dagli inglesi per definire l’insieme di iniziative, beni e servizi relativi alla salute, allo svago, alla crescita personale, alle attività fisiche e ricreative.
In questo spazio si inseriscono i cosiddetti fringe benefit che l’azienda può mettere a disposizione dei propri dipendenti a integrazione della retribuzione, per aumentare il loro benessere e soddisfazione. Il welfare offre diversi vantaggi, sia alle aziende, sia ai dipendenti, tuttavia, ad oggi,
in Italia, non è ancora molto diffuso.
Spiega Chiara Bassi, country manager di Coverflex Italia, piattaforma di welfare che permette la retribuzione flessibile: «Nonostante questa formula consenta alle aziende di ridurre i costi e massimizzare il potenziale di guadagno dei propri dipendenti, ad oggi è presente in soli dieci contratti collettivi nazionali tra quelli sottoscritti dalle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil e riguarda circa 150 mila aziende. I buoni pasto, ad esempio, sono utilizzati da quattro milioni di persone, tra dipendenti e partite Iva, a fronte di un mercato potenziale di 17 milioni di utilizzatori. Questo dimostra che in Italia, a livello aziendale, non c’è ancora la cultura al welfare e non viene percepito il vantaggio di riduzione del cuneo fiscale. I servizi offerti come fringe benefit, sono ad esempio detassati fino alla soglia di 258,23 euro. Solo per il 2023, questo limite sale a 3.000 euro per i dipendenti con figli a carico. Negli ultimi mesi si sta parlando di portare la soglia di esenzione fiscale per tutti a mille euro per il 2024, questo avrebbe sicuramente un effetto positivo sul potere di acquisto dei dipendenti. Grazie alle tecnologie adottate, Coverflex, è pronta a sostenere questi adeguamenti, supportando aziende e lavoratori».
Le opportunità
Cosa altro si può fare per invogliare le aziende ad adottare il welfare? «Da parte nostra proseguiremo nell’opera di educazione per spiegare benefici diretti e indiretti che derivano dall’utilizzo del welfare per azienda, dipendenti e per l’economia reale e proseguiremo nell’ampliamento dell’offerta in base ai desideri e ai consigli che gli stessi dipendenti ci segnalano attraverso la nostra piattaforma. Un’area della nostra piattaforma dove abbiamo riscontrato molto interesse e sulla quale stiamo lavorando per espandere ulteriormente l’offerta è quella della salute, come terapisti, nutrizionisti, mental coach e della crescita personale e professionale».