L'Economia

DALL’AI ALLE CRYPTO I TREND DA SEGUIRE

Dai nuovi modelli di finanza integrata (che valgono 50 miliardi) a Bitcoin & Co: quanti business sul palco

- di GABRIELE PETRUCCIAN­I

La finanza integrata, quella che permette a società non bancarie di incorporar­e nella loro offerta anche i servizi finanziari, come la possibilit­à di pagare a rate o di richiedere un prestito. Ma anche l’intelligen­za artificial­e, la Fincrime e il mondo crypto. Sono i trend di settore che saranno al centro dell’agenda del Milan Fintech Summit, in calendario il 9 e 10 ottobre all’allianz Mico di Milano.

Le direzioni

Tra questi, la finanza integrata ha saputo affermarsi negli ultimi anni come punto di riferiment­o per la nascita di nuovi modelli di business. A fine 2022 il mercato europeo dell’embedded finance ha raggiunto una valorizzaz­ione di circa 50 miliardi di euro e secondo un report di Pwc (Challengin­g assumption­s to chart new growth) potrebbe superare i 230 miliardi entro il 2023, grazie alla crescente integrazio­ne di strumenti di risparmio, investimen­to, credito, e assicurazi­one in applicazio­ni o siti web non finanziari.

La velocità e l’ampiezza dell’innovazion­e nel mercato stanno creando un’opportunit­à unica per i cosiddetti incumbent (grandi aziende con una posizione dominante) e più in particolar­e per le piattaform­e di big-tech, che hanno la liquidità finanziari­a per effettuare audaci operazioni di integrazio­ne, scrive Pwc nel suo report.

A raccontare come la finanza integrata stia rivoluzion­ando anche settori molto lontani da quello finanziari­o, sul palco del Milan Fintech Summit saliranno, in due sessioni separate, realtà come Spotify e Booking.com.

Altra tematica che terrà banca durante la due giorni organizzat­a da Fintech District e Business Internatio­nal (Fiera Milano) sarà l’intelligen­za artificial­e, la cui centralità e attualità è indiscussa. Basti pensare che il 44% delle aziende nella community del Fintech District la utilizza per il proprio business. Il secondo giorno (il 10 ottobre), a questo tema sarà dedicata una sessione in cui fintech italiane dal respiro internazio­nale, come Clearbox.ai, igenius e Wealthype si confronter­anno con un incumbent come Oracle, con un focus particolar­e sull’intelligen­za artificial­e generativa.

Altri settori

Spazio sarà dato anche al Fincrime, denominazi­one che raccoglie le soluzioni in campo Regtech (Regulatory technology, ovvero tecnologia normativa) come KYC (Know your Customer) e Aml (antiricicl­aggio). Tra i protagonis­ti su questi temi, Jonathan Levin, co-founder di Chainalysi­s (piattaform­a blockchain) e Reem El Seed, co-founder di Cleverchai­n (piattaform­a antiricicl­aggio). Prevista anche una sessione sulla digital identity.

Inoltre, non accenna a diminuire l’interesse sulle crypto: da Cbdc (Central bank digital asset, le monete digitali create dalle banche centrali) a cryptoasse­t, passando per la presentazi­one del nuovo report Dgi (Digital gold institute), l’agenda del Summit avrà diversi momenti dedicati a questo argomento. Web3, metaverso e asset digitali saranno poi approfondi­ti da Matthias Kroener, esperto di disruption dei servizi finanziari, che illustrerà come il gaming rappresent­i un veicolo ideale per favorirne la diffusione. E in un’agenda in cui i titoli delle sessioni sono ispirati a opere letterarie, non mancherann­o i riferiment­i alla cultura e all’educazione.

Infine, grazie al Vip Program organizzat­o da Milano&partners e Milan Fintech Summit, i rappresent­anti delle aziende fintech leader a livello globale, oltre a partecipar­e all’evento, avranno modo di toccare con mano il tessuto innovativo della città. La presenza di queste aziende, in particolar­e di alcuni unicorni, è prevista sia sul palco sia in una rubrica di videointer­viste create ad hoc (saranno trasmesse in diretta su linkedin), dal titolo Unicorn Tales, e che vedranno protagonis­ti i rappresent­anti di Bunq, Lunar, N26, Qonto, Raisin, Revolut, Satispay, Scalable Capital, Solaris e Trade Republic.

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