DALL’AI ALLE CRYPTO I TREND DA SEGUIRE
Dai nuovi modelli di finanza integrata (che valgono 50 miliardi) a Bitcoin & Co: quanti business sul palco
La finanza integrata, quella che permette a società non bancarie di incorporare nella loro offerta anche i servizi finanziari, come la possibilità di pagare a rate o di richiedere un prestito. Ma anche l’intelligenza artificiale, la Fincrime e il mondo crypto. Sono i trend di settore che saranno al centro dell’agenda del Milan Fintech Summit, in calendario il 9 e 10 ottobre all’allianz Mico di Milano.
Le direzioni
Tra questi, la finanza integrata ha saputo affermarsi negli ultimi anni come punto di riferimento per la nascita di nuovi modelli di business. A fine 2022 il mercato europeo dell’embedded finance ha raggiunto una valorizzazione di circa 50 miliardi di euro e secondo un report di Pwc (Challenging assumptions to chart new growth) potrebbe superare i 230 miliardi entro il 2023, grazie alla crescente integrazione di strumenti di risparmio, investimento, credito, e assicurazione in applicazioni o siti web non finanziari.
La velocità e l’ampiezza dell’innovazione nel mercato stanno creando un’opportunità unica per i cosiddetti incumbent (grandi aziende con una posizione dominante) e più in particolare per le piattaforme di big-tech, che hanno la liquidità finanziaria per effettuare audaci operazioni di integrazione, scrive Pwc nel suo report.
A raccontare come la finanza integrata stia rivoluzionando anche settori molto lontani da quello finanziario, sul palco del Milan Fintech Summit saliranno, in due sessioni separate, realtà come Spotify e Booking.com.
Altra tematica che terrà banca durante la due giorni organizzata da Fintech District e Business International (Fiera Milano) sarà l’intelligenza artificiale, la cui centralità e attualità è indiscussa. Basti pensare che il 44% delle aziende nella community del Fintech District la utilizza per il proprio business. Il secondo giorno (il 10 ottobre), a questo tema sarà dedicata una sessione in cui fintech italiane dal respiro internazionale, come Clearbox.ai, igenius e Wealthype si confronteranno con un incumbent come Oracle, con un focus particolare sull’intelligenza artificiale generativa.
Altri settori
Spazio sarà dato anche al Fincrime, denominazione che raccoglie le soluzioni in campo Regtech (Regulatory technology, ovvero tecnologia normativa) come KYC (Know your Customer) e Aml (antiriciclaggio). Tra i protagonisti su questi temi, Jonathan Levin, co-founder di Chainalysis (piattaforma blockchain) e Reem El Seed, co-founder di Cleverchain (piattaforma antiriciclaggio). Prevista anche una sessione sulla digital identity.
Inoltre, non accenna a diminuire l’interesse sulle crypto: da Cbdc (Central bank digital asset, le monete digitali create dalle banche centrali) a cryptoasset, passando per la presentazione del nuovo report Dgi (Digital gold institute), l’agenda del Summit avrà diversi momenti dedicati a questo argomento. Web3, metaverso e asset digitali saranno poi approfonditi da Matthias Kroener, esperto di disruption dei servizi finanziari, che illustrerà come il gaming rappresenti un veicolo ideale per favorirne la diffusione. E in un’agenda in cui i titoli delle sessioni sono ispirati a opere letterarie, non mancheranno i riferimenti alla cultura e all’educazione.
Infine, grazie al Vip Program organizzato da Milano&partners e Milan Fintech Summit, i rappresentanti delle aziende fintech leader a livello globale, oltre a partecipare all’evento, avranno modo di toccare con mano il tessuto innovativo della città. La presenza di queste aziende, in particolare di alcuni unicorni, è prevista sia sul palco sia in una rubrica di videointerviste create ad hoc (saranno trasmesse in diretta su linkedin), dal titolo Unicorn Tales, e che vedranno protagonisti i rappresentanti di Bunq, Lunar, N26, Qonto, Raisin, Revolut, Satispay, Scalable Capital, Solaris e Trade Republic.