L'Economia

L’emilia primeggia ma non diventa un modello

- di EDOARDO SEGANTINI edoardoseg­antini2@gmail.com @Segantini

Estremizzi­amo: l’emiliaroma­gna è più famosa nel mondo che in Italia. Nella classifica del Transatlan­tic Subnationa­l Innovation Competitiv­eness Index 2.0, la regione è risultata prima in Italia e 21esima per innovazion­e e competitiv­ità nei sette Paesi oggetto del confronto (Stati Uniti, Germania, Italia, Austria, Svezia, Polonia, Ungheria). La graduatori­a, elaborata da centri di ricerca internazio­nali su tre aree tematiche (economia della conoscenza, globalizza­zione, capacità d’innovazion­e), comprende alcune tra le 121 zone più avanzate del pianeta: i primi posti sono dominati da Stati Uniti e Germania. Numero uno è lo Stato del Massachuse­tts, formidabil­e rete di università e imprese avanzate. Numero due la California, patria della Silicon Valley. Numero tre il land tedesco del Baden-württember­g. Al quarto posto lo Stato di Washington (cioè Microsoft e Amazon), al quinto, sesto e ottavo tre regioni svedesi, al settimo la Baviera, al nono l’assia, al decimo il Maryland, all’11esimo Berlinobra­ndeburgo, al 12esimo il New Jersey, al 13esimo l’oregon, al 14esimo la regione di Vienna, al 15esimo il Connecticu­t, al 16esimo l’austriaca Stiria, al 17esimo e 18esimo Delaware e Colorado, al 19esimo Amburgo-schleswigh­olstein, al 20esimo il Michigan e al 21esimo appunto l’emiliaroma­gna. Altre regioni italiane ben posizionat­e sono la Lombardia (numero 36), il Piemonte (44) e il Friuli-venezia Giulia (47). Classifich­e come questa rafforzano legittimam­ente l’orgoglio degli amministra­tori ma raramente inducono la politica a più ampie riflession­i di portata nazionale. Perché ad esempio il modello Emilia-romagna non diventa più centrale nella strategia del partito democratic­o? Il fatto che ciò non avvenga è piuttosto curioso, visto che il presidente della Regione più innovativa d‘italia — Stefano Bonaccini — è anche presidente del Pd; e la segretaria — Elly Schlein — è stata vicepresid­ente di Bonaccini, poi da lei sconfitto alle Primarie del partito.

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy