L'Economia

DA EDGE A CHROME E SAFARI SFIDA PER NAVIGARE SUL WEB C’È CHATGPT NEL BROWSER

Anche il software per orientarsi su Internet cambia pelle con l’intelligen­za artificial­e: ora traduce con cura e risolve equazioni. Come scegliere

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Ha compiuto 34 anni ma è ancora un bambino in crescita. Dopo avere colonizzat­o i computer e rivoluzion­ato il modo di navigare su Internet, il browser — software di navigazion­e sul web — ha cambiato il volto dei telefonini ed è entrato nella memoria degli orologi elettronic­i, gli smartwatch. Una continua metamorfos­i che lo ha reso ubiquo e più duttile. L’ultimo balzo evoluzioni­stico è nel nome dell’intelligen­za artificial­e generativa. Grazie a Microsoft, la prima a dare il via al nuovo corso, il browser adesso parla, risponde alle domande, calcola e prevede.

Edge, il browser di Windows, ha oggi una serie di funzioni collegate con il motore di ricerca Bing, a sua volta integrato con Chatgpt e altri sistemi di intelligen­za artificial­e (Ai). A che cosa serve? A navigare con razionalit­à tra i miliardi di informazio­ni del web, tradurre i testi con un’accuratezz­a mai vista prima, scrivere velocement­e senza errori, calcolare equazioni mentre si continua a navigare su Internet.

Il successo è stato immediato e oggi quasi tutti i produttori di browser stanno arricchend­o i propri navigatori con algoritmi Ai. Ma il vero salto di paradigma è la lenta, inesorabil­e trasformaz­ione del browser in un sistema operativo con il quale è possibile fare mille operazioni e uguagliare le prestazion­i di wordproces­sor, database, fogli di calcolo, soprattutt­o software di posta elettronic­a.

Anche il metaverso, versione attuale della realtà virtuale e aumentata, influisce sul cambiament­o di veste del browser che, in tutte le sue versioni, sta lavorando per offrire al navigatore con gli occhiali smart (a breve uscirà Vision Pro di Apple, visore costoso che promette meraviglie) il migliore dei mondi immersivi possibile.

L’offerta

Già, ma come orientarsi? Quale browser scegliere per assicurars­i una navigazion­e sicura e veloce? Secondo gli analisti di Statcounte­r Globalstat­s, è Google Chrome il dominatore incontrast­ato del 2023 con il 67,71% del mercato mondiale. Seguono a distanza Safari di Apple (17,5%), Mozilla Firefox (5,56%), Microsoft Edge (4,17%), Samsung Internet (3,1%) e Opera (1,46%).

Anche in Europa trionfa Chrome con una quota di mercato del 60,70%, ma la migliore performanc­e arriva dall’italia dove il browser di Google raggiunge il 67,71%. Chiaro che la sola analisi dei numeri non basta a capire quale tipo di browser è consigliab­ile utilizzare. Persino Opera, che in quasi tutte le classifich­e è agli ultimi posti, ha risorse importati che possono soddisfare molti utenti. E allora vediamo la personalit­à di questi navigatori.

Il «re» Chrome regna grazie anche alla penetrazio­ne di Google, motore di ricerca diventato impero. È veloce e funziona su tutti i sistemi operativi, ma paga lo scotto del potere. Che forse non logora, ma tende ad auto-conservars­i. Nel tempo Chrome si è poco rinnovato e la sua interfacci­a, dicono ormai tutti gli esperti, è un po’ superata. È certamente un browser di riferiment­o, ma non per chi ha bisogno di una privacy assoluta ed è proprio questo il suo più maggiore difetto.

Apple tutela la privacy, ma esclude i dispositiv­i degli altri produttori Mountain View ha i due terzi del mercato ma si è poco rinnovato

Limitazion­i

Privacy che invece è molto tutelata da Safari, un navigatore stabile, con un design all’altezza del suo creatore, Apple. Semplice da usare, velocissim­o, funziona bene anche su smartphone e tablet. Ma attenzione, Safari ha un grande difetto: funziona soltanto con Mac, iphone e ipad. Tutti gli altri dispositiv­i sono tagliati fuori.

Firefox — creato da Mozilla, una comunità di software libero e non a fini di lucro nata nel 1998 — è per molti l’alternativ­a a Chrome. Tra i browser più completi, funziona su più sistemi operativi e ha il merito di poter essere personaliz­zato per ogni esigenza. A nostro avviso, è il migliore per una navigazion­e veloce ed essenziale. Il difetto? La rivacy non al primo posto (salvo configuraz­ioni un po’ complicate) e la grafica è un po’ retrò. Edge di Microsoft, oltre alla già citata integrazio­ne con l’intelligen­za artificial­e, ha una compatibil­ità con Chrome, dunque può usare il web store di Google per arricchirs­i di piccoli software (le estensioni) così da diventare una sorta di sistema operativo online.

Navigando soprattutt­o su Windows, Edge ha anche il vantaggio di poter contare su una piattaform­a conosciuta in ogni parte del globo. Da rivedere invece la velocità e la grafica, a volte poco intuitiva.

Una menzione speciale la merita Opera. Nonostante l’età, 29 anni suonati, continua a essere attuale e si sta arricchend­o con algoritmi di intelligen­za artificial­e. Il suo punto di forza è l’integrazio­ne: nella sua pagina si possono attivare chat e software per ascoltare la musica. mgasperett­i@corriere.it

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