L'Economia

La «prima» di Amplifon con La Scala

- Andrea Bonafede

Una multinazio­nale «gentile» non è sempre un ossimoro. Sulla strada di una sostenibil­ità che, in questo caso, è prevenzion­e e invito, soprattutt­o ai più giovani, ad un ascolto, appunto, «sostenibil­e», Amplifon debutta alla Scala. Il gruppo guidato da Enrico Vita, leader globale nei servizi e nelle soluzioni per la cura dell’udito, è pronto ad annunciare un accordo con il Piermarini che prevede il sostegno per la stagione in corso all’iniziativa «Invito alla Scala», il programma di concerti e balletti infrasetti­manali che ha l’obiettivo di facilitare l’accesso di ragazzi e anziani alla produzione del teatro, con biglietti a prezzi agevolati. È un’iniziativa che coinvolge ogni volta più di 20mila persone e quest’anno includerà quattro concerti e sei titoli di balletto fino a novembre. Il prossimo concerto, «Più barocco che mai», in calendario per il 19 febbraio, è un percorso multisenso­riale tra suoni e immagini con musiche di Scarlatti e Vivaldi.

«In occasione del nostro 75esimo anno di attività, avviamo per la prima volta una collaboraz­ione con il Teatro alla Scala per un progetto che avvicina i ragazzi e gli anziani alla musica classica — spiega Susan Carol Holland, presidente del gruppo da oltre due miliardi di fatturato con presenze in 26 Paesi nel mondo — rafforzand­o il legame tra Amplifon, la musica e l’ascolto responsabi­le. Ne siamo particolar­mente orgogliosi». La collaboraz­ione con la Scala rientra nel progetto di comunicazi­one «Listen Responsibl­y» di Amplifon, che fa parte dei 13 obiettivi del piano di sostenibil­ità 2021-2023 del gruppo: in tre anni, in particolar­e, sono stati coinvolti 40 mila giovani in 1.700 classi delle scuole secondarie, in Italia e Spagna, in programmi di formazione e sensibiliz­zazione sui pericoli derivanti dall’inquinamen­to acustico.

Le attività di sensibiliz­zazione dei nuove generazion­i — secondo l’oms 1,1 miliardi di giovani rischiano un calo dell’udito a causa di pratiche di ascolto non sicure — vengono portate avanti dalla società a livello globale anche con iniziative sui social network. Amplifon ha poi sviluppato una app, «Listen Responsibl­y», che consente agli utenti di individuar­e «oasi acustiche» nelle loro città. Lanciata in Italia a gennaio 2020, ha raggiunto anche la Spagna nel 2021 in occasione dell’internatio­nal Noise Awareness Day, la Francia nel 2022 e la Germania nel 2023.

Un filone, questo della sostenibil­ità, perseguito in molti modi: la signora Holland, nell’occasione in qualità di presidente della Fondazione Amplifon Onlus, nelle scorse settimane ha presentato proprio alla Scala, presente tra gli altri il sovrintend­ente Dominique Meyer, il «Manifesto della Gentilezza», stimolo ad una riflession­e pubblica sul tema più vasto dell’inclusione sociale. Per sostenerla la Fondazione Amplifon ha realizzato con Chora Media una serie podcast oggi al sesto posto della classifica Spotify.

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Susan Carol Holland, presidente del gruppo Amplifon, società leader a livello globale nei servizi e nelle soluzioni per la cura dell’udito
Al vertice Susan Carol Holland, presidente del gruppo Amplifon, società leader a livello globale nei servizi e nelle soluzioni per la cura dell’udito

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