Prestiti garantiti, ma non per grandi importi
Le agevolazioni oggi ci sono, l’anno prossimo non è detto. Per questo chi si trova nelle condizioni di chiedere un mutuo con la garanzia pubblica fornita da Consap è meglio ne approfitti entro il 2024; la platea delle categorie con accesso prioritario è stata ampliata e agli under 36, ai nuclei familiari monogenitoriali e agli inquilini di case popolari, tutti ammessi purché con Isee inferiore a 40mila euro, si sono aggiunti i nuclei con almeno tre figli sotto i 21 anni e con Isee inferiore a 45mila euro; nuclei con cinque figli e Isee massimo di 50mila euro. Difficile però che famiglie così numerose possano ottenere un prestito di importo significativo visto il requisito reddituale. La garanzia è dell’80% del debito residuo per i mutui di importo tra l’80 e il 100% del valore della casa ipotecata, purché si tratti di immobili non di lusso e il mutuo non superi i 250mila euro. Le banche offrono i mutui garantiti dal Fondo Consap a condizioni favorevoli se rapportate a quelle dei finanziamenti ordinari ma c’è bisogno che il debitore possa sostenere l’onere del prestito. In caso di inadempienza sarebbero guai esattamente come succede per i mutui ordinari: l’80% del debito andrebbe a Consap e la parte eccedente alla banca.
Se ipotizziamo un mutuo da 180mila euro a 30 anni per l’acquisto di un’abitazione da 200 mila i fissi più convenienti partono dal 3,15% con rata da 772 euro per arrivare al 3,70% , per un costo di 829 euro. I variabili partono dal 4,95% per arrivare al 5,32% con rate da 960 a 1002 euro.
Le possibilità di ottenere il finanziamento non cambiano molto se si punta addirittura a un mutuo 100%. Per 200mila euro su una casa di pari valore infatti si va dal 3,14% al 3,35% con rate da 858 a 881 euro mentre secondo mutuionline.it gli istituti che offrono il finanziamento variabile sono solo due e con tassi del 5,08% e 5,27%. A queste condizioni è molto rischioso scegliere l’indicizzato per approfittare di un eventuale abbassamento dei tassi.
Optare per il fisso però significa che a lungo non si potrà surrogare senza garanzie accessorie, dato che Consap interviene solo in caso di acquisto e quindi non vi si potrà ricorrere in caso di rottamazione e i finanziamenti sopra l’80% non si possono erogare con la sola garanzia della casa acquistata. A un mutuo al 100% a 30 anni al 3,15% servono 4 anni e 8 mesi per scendere sotto quota 80.