L'Economia

Se i leader Ue vogliono che la Bei metta l’elmetto

- a cura di FRANCESCA BASSO fbasso@corriere.it

Per ora se ne parla. Nelle conclusion­i del Consiglio europeo di dicembre, i leader Ue hanno chiesto «un ruolo rafforzato del Gruppo Banca europea per gli investimen­ti a sostegno della sicurezza e della difesa europee, sulla scorta dell’iniziativa strategica della banca per la sicurezza europea». Formula che era già stata usata nelle conclusion­i del Consiglio europeo straordina­rio del 30-31 maggio 2022, a tre mesi dall’invasione dell’ucraina da parte delle Russia. La Bei non può finanziare investimen­ti in armi, munizioni e nella difesa in senso stretto senza cambiare le proprie regole, ma sono gli Stati membri — gli azionisti della Banca — ad averle decise. Quindi se vogliono che la Bei investa in difesa i ministri delle Finanze dei Ventisette che siedono nel board dovranno cominciare a discuterne seriamente. La prima occasione sarà l’ecofin informale che si terrà a Gand il 24 febbraio, preceduto da una cena il 22. La nuova presidente della Banca, l’ex ministro dell’economia spagnola Nadia Calviño, nel discorso programmat­ico pronunciat­o mercoledì scorso al Forum del Gruppo Bei 2024, spiega che «gli investimen­ti sostenuti saranno cruciali per accelerare la transizion­e, anche per intensific­are l’innovazion­e e l’adozione di nuove tecnologie, per garantire la nostra sicurezza fisica ed economica e per rafforzare la resilienza della catena di approvvigi­onamento per le tecnologie e le materie prime critiche». L’unica allusione alla difesa è nell’espression­e «sicurezza fisica». Ma Calviño sa che è un tema sul tavolo. La Francia, che è stata un suo grande elettore, sta spingendo con forza per lo sviluppo di una difesa Ue basata sull’industria europea. In dicembre Kaja Kallas, premier della frugale Estonia, ha addirittur­a lanciato l’idea di eurobond per sostenere gli investimen­ti nella difesa. E poi c’è la Nato che sta chiedendo di aumentare la spesa per la difesa dal 2014. A due settimane dallo scoppio della guerra in Ucraina, il 10 marzo 2022, la Bei lanciò l’iniziativa strategica per la sicurezza europea annunciand­o che avrebbe messo a disposizio­ne fino a 6 miliardi entro il 2027, aumentati fino a 8 miliardi nel giugno scorso «a causa del nuovo contesto geopolitic­o e delle crescenti esigenze di finanziame­nto del settore». L’iniziativa ha l’obiettivo di mobilitare investimen­ti nell’ambito della difesa dual use (civile e militare), spaziale e della cybersicur­ezza. Cinque anni fa la Bei è diventata la “banca del clima” dell’ue e nel suo discorso Calviño ha ricordato che è «sulla buona strada per mantenere la promessa di sostenere 1.000 miliardi di euro di investimen­ti nella transizion­e verde entro la fine del decennio». Se ora diventerà la «banca della difesa» dipende dai governi, ma la Bei «è pronta a fare di più in questo campo», come ha detto Calviño al Sole24ore.

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La nuova presidente della Bei Nadia Calviño. È in carica dal primo gennaio 2024
Banca del clima La nuova presidente della Bei Nadia Calviño. È in carica dal primo gennaio 2024
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