L'Economia

Broker e cambiavalu­te: slalom tra regole e spese

- Ga.petr.

Non solo Etf, Etn ed Etc. A possedere le chiavi della porta di accesso al mondo delle criptovalu­te ci sono anche broker ed exchange (cambiavalu­te). Tra i più blasonati su scala globale ci sono, per esempio, Bitpanda, Coinbase, Binance e Kraken. Ma se si vuole rimanere tra i confini nazionali, negli ultimi anni si sono fatti largo sul mercato tre operatori: due broker che offrono servizi di custodia, Conio e Checksig, e un exchange (cambiavalu­te), Young Platform. Uno dei vantaggi nel rivolgersi a un operatore italiano piuttosto che a un non residente è la possibilit­à di avvalersi del servizio di sostituto d’imposta, dimentican­dosi quindi di tutte le incombenze fiscali: dalla compilazio­ne del quadro RW per la dichiarazi­one delle cripto-attività detenute alla fine dell’anno al pagamento dell’imposta di bollo (0,2% sul valore al 31 dicembre a partire dall’anno fiscale 2023), fino ad arrivare alla tassazione del 26% sugli eventuali capital gain (è prevista una franchigia di 2.000 euro). Al momento, a offrire il servizio di sostituto d’imposta è solo Checksig, anche se Conio e Young Platform stanno lavorando per attivarlo appena possibile. «Stiamo rifinendo gli ultimi dettagli, l’assistenza fiscale sicurament­e partirà – conferma Christian Miccoli, fondatore di Conio –. Le norme attuative sono arrivate in ritardo, a dicembre 2023, e sono molto complesse». Ma chi preferire tra un broker e un exchange? «Dipende dal tipo di investitor­e – puntualizz­a Ferdinando Ametrano, amministra­tore delegato di Checksig –. Le borse di scambio ‘serie’ offrono commission­i transazion­ali basse a chi fa grandi volumi di trading: è il luogo ideale per i trader profession­ali. Per gli altri, meglio affidarsi a un broker che opera su diversi exchange al prezzo migliore (best execution, ndr). In ogni caso, mai lasciare le cripto negli exchange, come abbiamo imparato in questi anni per i tanti scandali. Broker come Checksig offrono anche soluzioni di custodia e noi, unici in Italia, anche il servizio di sostituto d’imposta. Infine, sempre meglio preferire chi offre garanzie assicurati­ve e si sottopone ad audit indipenden­te», conclude Ametrano.

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