Bonus del 50% contro i soliti ignoti
Vorrei installare a casa un sistema di allarme. Ci sono agevolazioni fiscali per questo tipo di interventi? Se sì quale procedura devo seguire? Si ha diritto al bonus mobili?
Lettera firmata — via email La spesa rientra tra le opere per la sicurezza elencate dall’agenzia delle Entrate nella sua guida al bonus ristrutturazione e quindi potrà detrarre il 50% della spesa in 10 anni seguendo le solite regole: pagamento con bonifico parlante, spesa massima detraibile di 96mila euro per immobile. Il «bonus sicurezza» è applicabile a tutti gli interventi finalizzati a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi, con interventi come il rafforzamento, la sostituzione o l’installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici; l’installazione di grate alle finestre, l’apposizione o la sostituzione di porte blindate rinforzate, di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini; di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti. Rientrano inoltre l’installazione di saracinesche, tapparelle metalliche con bloccaggi, vetri antisfondamento, casseforti a muro, videocamere collegate con società di vigilanza. Questo elenco richiede però alcune precisazioni. La prima, connessa al quesito, è che il canone di un contratto con una società di vigilanza non è agevolabile; la seconda riguarda le autorizzazioni connesse ai lavori. Non tutte le opere elencate sono realizzabili senza comunicazioni o segnalazioni in Comune: certo si possono installare senza incombenze burocratiche una porta blindata o un impianto di allarme, ma ad esempio la sostituzione di un muro di recinzione esterno a seconda del tipo di lavoro potrebbe richiedere una comunicazione o una segnalazione certificata al Comune e la questione va valutata caso per caso con un tecnico. La terza è che le agevolazioni sulla sicurezza sono un capitolo a sé stante del bonus ristrutturazione e non danno diritto automaticamente alla possibilità di chiedere il bonus arredi, possibile solo quando si compie la manutenzione straordinaria dell’immobile. Quindi sì con il muto di cinta, no con la porta blindata.