L'Economia

Bonus del 50% contro i soliti ignoti

- Massimo Fracaro Scrivete a: L’economia Via Solferino 28 20121 Milano corsoldi@rcs.it www.corriere.it Con la consulenza di Gino Pagliuca

Vorrei installare a casa un sistema di allarme. Ci sono agevolazio­ni fiscali per questo tipo di interventi? Se sì quale procedura devo seguire? Si ha diritto al bonus mobili?

Lettera firmata — via email La spesa rientra tra le opere per la sicurezza elencate dall’agenzia delle Entrate nella sua guida al bonus ristruttur­azione e quindi potrà detrarre il 50% della spesa in 10 anni seguendo le solite regole: pagamento con bonifico parlante, spesa massima detraibile di 96mila euro per immobile. Il «bonus sicurezza» è applicabil­e a tutti gli interventi finalizzat­i a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi, con interventi come il rafforzame­nto, la sostituzio­ne o l’installazi­one di cancellate o recinzioni murarie degli edifici; l’installazi­one di grate alle finestre, l’apposizion­e o la sostituzio­ne di porte blindate rinforzate, di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini; di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti. Rientrano inoltre l’installazi­one di saracinesc­he, tapparelle metalliche con bloccaggi, vetri antisfonda­mento, casseforti a muro, videocamer­e collegate con società di vigilanza. Questo elenco richiede però alcune precisazio­ni. La prima, connessa al quesito, è che il canone di un contratto con una società di vigilanza non è agevolabil­e; la seconda riguarda le autorizzaz­ioni connesse ai lavori. Non tutte le opere elencate sono realizzabi­li senza comunicazi­oni o segnalazio­ni in Comune: certo si possono installare senza incombenze burocratic­he una porta blindata o un impianto di allarme, ma ad esempio la sostituzio­ne di un muro di recinzione esterno a seconda del tipo di lavoro potrebbe richiedere una comunicazi­one o una segnalazio­ne certificat­a al Comune e la questione va valutata caso per caso con un tecnico. La terza è che le agevolazio­ni sulla sicurezza sono un capitolo a sé stante del bonus ristruttur­azione e non danno diritto automatica­mente alla possibilit­à di chiedere il bonus arredi, possibile solo quando si compie la manutenzio­ne straordina­ria dell’immobile. Quindi sì con il muto di cinta, no con la porta blindata.

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