UNA VOCE TRA GLI USA E LA CINA
Focus sul fenomeno Jiani Liu, giovane autrice cinese che, con il suo primo romanzo “Across the Sea” vuole raccontare un volto nuovo, e sconosciuto, del colosso asiatico
Dopo decenni di lavoro diplomatico, le relazioni tra gli Stati Uniti e la Cina si stanno sgretolando, inaugurando una nuova era piena di intolleranza, pregiudizi e capri espiatori. La giovane giornalista Jiani Liu, unʼattivista determinata a cambiare il mondo, affronta questa mancanza di empatia tra i due Paesi nel suo primo libro, “Across The Sea”, edito da Amazon, che in America è diventato un vero e proprio fenomeno. Ma come ha fatto questa giovane imprenditrice, intrappolata tra il suo lavoro e la sua organizzazione no profit Millennials of Us-china, a iniziare a scrivere articoli su argomenti così diversi? Topics come il concetto di mamma tigre (che indica una educazione severa), lʼivy League o il ruolo dei millennials e della Gen Z nella ricostruzione del rapporto tra Oriente e Occidente. In realtà tutto è iniziato durante i suoi anni di studio alla Brown University, a Providence nel Rhode Island, dove ha scritto rubriche e articoli per il “China Business Network” sulla sua esperienza come studentessa cinese presso una università americana. I suoi testi sono diventati rapidamente popolari, tanto da attirare lʼattenzione del caporedattore di CBN News. Questʼultimo, pronto a lasciare la società per creare un nuovo canale di informazione, la sceglie per affidarle una serie di progetti. Tanto che Jiani Liu, alla sua prima fatica letteraria, è uno dei giornalisti più letti in Cina. Incarna la voce di una giovane comunità globalizzata che si è confrontata con le idee obsolete delle generazioni precedenti. Affrontando la cultura, lʼistruzione, il femminismo e la pandemia di Coronavirus con uno sguardo differente, afferma che, mentre ci sono differenze notevoli tra gli Stati Uniti e la Cina, ci sono anche grandi somiglianze. A partire dal fatto che entrambi enfatizzano lʼistruzione e aprono percorsi dedicati alle donne per avere successo negli affari. Tuttavia, il profondo razzismo emerso dalla paura che circonda la diffusione del Coronavirus nel mondo ha offuscato queste conversazioni culturali e le ha sostituite con una rivalità tra le due potenze globali. Oggi Jiani Liu ha deciso di concentrarsi sulla sua vita professionale in Cina, a seguito di una lunga serie di leggi sullʼimmigrazione emanate dallʼamministrazione Trump, e in questi mesi ha potuto: «riflettere e prendersi il tempo per imparare, e ricordare, le lezioni più significative di questa sua esperienza di vita a cavallo di due culture».