L'OOK BACK
testo di Piper Mcdonald e Tory Nergaard
Quando L’OFFICIEL iniziò le sue pubblicazioni nel 1921, lo stile androgino stava rapidamente emergendo nelle comunità artistiche e underground di Parigi. E, altrettanto rapidamente, conquistò il grande pubblico dell’epoca. All’inizio la corrente della moda androgina venne abbracciata dal pubblico femminile grazie anche al lavoro di Gabrielle Coco Chanel. Sebbene esistesse molto tempo prima, lo stile à la garçonne divenne una versione più appetibile, e facile, della moda androgina che stava rivoluzionando i tempi.
In seguito anche gli uomini avrebbero abbracciato il pensiero androgino, grazie soprattutto a icone musicali come David Bowie, Freddie Mercury o Prince che incominciarono a sperimentare silhouette e colori femminili negli anni ’70 e ’80.
All’improvviso, gli abiti da uomo assunsero una sartorialità più morbida, arrichendosi di volant e sfumature tradizionalmente per lei, sottolineando che il genere non ha posto nella moda. Anche attraverso molteplici cambiamenti nelle definizioni di mascolinità durante i decenni successivi, l’influenza dell’androginia persiste nell’oggi, grazie ad artisti come Harry Styles.
Proprio come in passato, la moda androgina di oggi è un riflesso della nostra volontà di esprimerci al di fuori di un binario di genere sempre meno rigido. Man mano che passiamo a una comprensione più fluida e stratificata di chi siamo, l’importanza dell’androginia aumenta. E da semplice tendenza diventa un elemento di progressione culturale.
Costante fonte di ispirazione, l’androginia è parte fondamentale di innumerevoli movimenti culturali, tanto ambigui nella loro storia quanto nella definizione.