QUATTRO COSE DA SAPERE
Agosto 2016 SCEGLILI COSÌ La prima cosa da valutare è il colore, legato al grado di maturazione: deve essere molto scuro per mirtilli e more, rosso carico per lamponi e ribes. Conviene controllare poi che non contengano foglie e che siano privi del picciolo, noioso da eliminare. Se si acquistano in vaschetta, bisogna accertarsi che i frutti degli strati più bassi non siano schiacciati o ammaccati. CONSERVARE Una volta raccolti o acquistati, i “piccoli frutti” vanno lavati e consumati rapidamente (meglio entro le 24 ore) per sfruttare al massimo le loro caratteristiche di sapore e di carica vitaminica. Nell’attesa, dopo il lavaggio prima con breve ammollo e poi sotto acqua corrente, vanno posti ancora leggermente umidi sui ripiani alti del frigo, in un recipiente largo in modo che non si schiaccino, chiuso con pellicola o con un telo pulito. BIO O SURGELATI I piccoli frutti maturano tra l’estate avanzata e l’inizio dell’autunno, ma per poterli gustare tutto l’anno si può optare per il prodotto surgelato, oggi ampiamente disponibile, che ne garantisce comunque il gusto e le qualità nutritive. A renderli particolarmente adatti alla surgelazione sono le dimensioni ridotte, che favoriscono la rapida penetrazione del freddo. Per avere la massima sicurezza, conviene comunque destinare i frutti di bosco surgelati alla preparazione di ricette cotte. ANCHE DA BERE nero) mantiene molto bene le virtù salutari del frutto fresco: impiegato da sempre per combattere le infezioni urinarie, secondo una ricerca presentata di recente al Meeting of the American Society for Microbiology, sembra che possa essere utile anche per combattere i virus gastrointestinali.