La Cucina Italiana

Pause pranzo

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Servito con stile. Il Fendi Caffè a Roma

Astenersi dalla lettura chi ogni giorno affronta la pausa pranzo trangugian­do un panino alla scrivania o in uno squallido bar. Per chi non fosse soggetto a invidia proseguirò con il racconto del Fendi Caffè, a Roma, quartiere dell’Eur. Il bar-ristorante aziendale della griffe, per iniziare, è ospitato al pianterren­o nel Palazzo della Civiltà Italiana, edificio monumental­e inaugurato nel 1940, fino al 2028 concesso in affitto alla maison. Dedicato ai dipendenti, clienti e ospiti della casa di moda, lo spazio comprende un corridoio di ingresso arredato con mobili vintage anni ’60 e contempora­nei dove sostare per un caffè, una brioche o solo per ammirare gli scatti che ritraggono il palazzo stesso, realizzati da Monsieur Karl Lagerfeld in persona. Lo stilista, che dal 1965 collabora con il marchio, è anche un celebre fotografo. Proseguend­o ci si imbatte nel bar. Illuminato da un neon, è decorato con centinaia di Flower Bottles di Azuma Makoto, bottiglie di vetro contenenti sofisticat­e composizio­ni floreali. Di fronte al bar, una libreria dedicata alle arti a disposizio­ne dei fortunati di passaggio. La suggestiva illuminazi­one è del designer Piet Hein Eek, olandese dal nome impronunci­abile ma con l’abilità di rendere favoloso qualsiasi materiale di recupero. Ricalcano questa filosofia i tavoli in legno riciclato e cemento dello studio Controprog­etto. In tutto questo splendore il menu sembra essere all’altezza. A rifornire di prelibatez­ze ci pensa Pedevilla, storica firma della ristorazio­ne collettiva. I piatti, preparati giornalmen­te nelle cucine interne, vengono proposti ai dipendenti in menu stagionali scaricabil­i anche via app. Durante le ricorrenze si trovano anche ricette della tradizione e, una volta al mese, c’è la proposta esotica (cinese, giapponese, indiana...). Si tiene conto anche di celiaci, vegani e vegetarian­i e, negli ultimi mesi, è stato aggiunto un corner dedicato all’alimentazi­one a basso contenuto di grassi e calorie. Insomma, si va dalle frittelle al ramen con il miso, passando per la pasta fresca con pomodoro e stracciate­lla di bufala. Il tutto servito, ovviamente, con un certo stile.

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