La Cucina Italiana

Classici regionali

Un nome reinventat­o sul francese, una ricetta sospesa tra cuochi di corte e popolari pranzi di casa: ecco la famosa torta di patate della cucina napoletana

-

Il gattò Santa Chiara

Questo massiccio focaccione – una fetta può risolvere la cena – è nato nella seconda metà del Settecento, al tempo in cui i cuochi francesi vennero convocati a Napoli per le nozze di Maria Carolina con Ferdinando I di Borbone (li chiamarono monzù, dal francese monsieur, e da allora il titolo fu attribuito a tutti i più illustri profession­isti della cucina). Anche gattò è una storpiatur­a del francese, da gâteau, «torta». Santa Chiara c’entra perché dal monastero delle Clarisse pare ne uscissero di deliziosi. Così, con un po’ di francese e un po’ di santità, si è dato il sigillo nobiliare a un piatto «povero», che sfrutta al meglio gli ingredient­i della dispensa: patate non nuove (che fanno meno acqua) e poi salumi e formaggi avanzati, per lo più provola e salame di Napoli.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy