Amo tutta l’Italia
Grazie a una crespella, da piccola ha ricominciato a mangiare. Poi, da grande, cucinando si è innamorata di tutti i sapori buoni, da Nord a Sud
Semplice e familiare ma sempre ricca di gusto; di impronta lombarda, ma «punteggiata» di sferzate arrivate dal Sud. Silvana Schinardi, nata e cresciuta a Milano, ci descrive così la sua idea di cucina e ce la dimostra con due piatti. Le crespelle, per prime: «Per me sono sinonimo di amore per il cibo, perché quando ero bambina, magrolina, cagionevole e inappetente, è stata proprio una crespella a restituirmi il piacere di mangiare. L’aveva preparata apposta per me la signora Ida, nella cucina di una pensione di Spotorno, dove mia nonna mi aveva portato per farmi respirare aria di mare. Da allora le crespelle sono entrate nel ricettario della nostra famiglia. Oggi le preparo spesso, con i ripieni più diversi, quando c’è un’occasione speciale».
L’orata, invece? «È un esempio dell’irresistibile attrazione che ho per i sapori del nostro Sud. Adoro il pesce, mi piacciono il peperoncino, l’aglio, la cipolla. E certe conserve speciali della Puglia, così profumate di Mediterraneo». Insomma, Silvana è una vera cuciniera d’Italia: è cresciuta a cassoeula ma è innamorata dei lampascioni, prepara ormai a occhi chiusi l’ossobuco con il risotto, ma per un pranzo in famiglia (oltre al marito, ci sono due figli, i loro consorti e quattro nipoti) sceglie un bel pesce. E attenzione, non uno qualunque: «Preferisco quelli di grandi dimensioni, difficilmente sono allevati, e hanno un sapore migliore». Oggi ha deciso di accompagnarlo con i carciofi, perché «siamo ancora in tempi di feste, e volevo un contorno più prezioso delle (pur sempre buone) patate al forno».