La Cucina Italiana

Scarto verso il futuro

Primo, non sprecare, secondo, smaltire con attenzione pensando all’ambiente. Ecco come mettere in pratica i comandamen­ti d’oro nella vostra cucina. Mentre le aziende si impegnano a favorire l’ecososteni­bilità

- di LAURA FORTI ricette WALTER PEDRAZZI foto RICCARDO LETTIERI styling BEATRICE PRADA

Separate in casa

Sopra vi mostriamo il contenuto della pattumiera della nostra cucina di redazione, simile a quella di tante case. Qui accanto vi diamo alcune indicazion­i per il differenzi­atore del futuro

1. Umido

Prima di eliminare, valutate la possibilit­à di utilizzare alcuni scarti di frutta, verdura e persino di pesci. Il vantaggio è duplice: si sfruttano meglio le risorse alimentari e si contiene il volume dei rifiuti. Ispiratevi alle ricette di questo servizio.

2. Vetro

Non serve risciacqua­re, ma è importante svuotare. Le etichette si possono lasciare, ma bisogna togliere tappi e «collarini» in materiali diversi. Non buttate nel vetro il cristallo, il pyrex, la ceramica, le lampadine e gli specchi.

3. Sacchetti di patatine

A volte sembrano in alluminio, ma sono prevalente­mente realizzati in materiale plastico e vanno perciò con la plastica. I tappi dello yogurt, invece, sono in alluminio: tenetene conto, qualora metallo e plastica vengano raccolti separatame­nte.

4. Alluminio e acciaio

Lattine, tappi dell’olio, carta di alluminio e vaschette. E poi scatole dei pelati e del tonno, tappi a corona, bombolette spray. Attenzione a non buttare con il metallo oggetti che non siano imballaggi, come per esempio le pentole, che vanno portate in discarica.

5. Carta e cartone

Non vanno con la carta gli scontrini, i cartoni della pizza sporchi, la carta da forno, la carta oleata della focaccia. Sì, invece, alle buste con la finestrell­a, che sono separate in cartiera, e ai memo adesivi, che hanno colla solubile.

6. Plastica

Ricordate di tappare le bottiglie: non solo per ridurre il volume, ma per avviare anche i tappi al riciclo. Se lasciati liberi, le macchine li scartano, perché troppo piccoli. La separazion­e del diverso tipo di plastica avviene poi in un secondo passaggio.

7. Tetra Pak

Sono composti per 3/4 di carta, motivo per cui la maggioranz­a dei comuni italiani li smaltisce insieme alla carta (in questo caso, meglio togliere eventuali tappi in plastica). Verificate sul sito tiriciclo.it le disposizio­ni previste dal vostro comune.

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