Il cuore oltre l’ostacolo
Miracolo in pasticceria
«Non potevo sostenere una vita senza dolci, volevo la felicità. E così iniziai a sperimentare»
La ragazza che vedete nella pagina accanto si chiama Alixe Bornon. Ed è una pasticciera un po’ particolare. All’età di 13 anni le diagnosticarono il diabete e lei, che all’epoca viveva in Guadalupa, patria della canna da zucchero, si ritrovò a dover mangiare pollo e insalata a pranzo e a cena. Ma non era il suo destino. Una volta trasferitasi a Parigi (è francese), dopo studi di diritto e risorse umane, a 25 nni decise di frequentare una scuola di pasticceria. «Volevo fare del bene, creare cose buone da mangiare per me e tutti quelli come me». Si mise a cercare una soluzione al problema e inventò la sua pasticceria adatta ai diabetici. Oggi da Les Belles Envies nella rue Monge a Parigi troviamo crostate, torte di cioccolato… «Il punto è controllare l’indice glicemico. Ho studiato ingredienti come la farina di lupini, di cocco, l’olio di nocciole, un cioccolato speciale ideato con Valrhona...». E il risultato è eccellente. Al Roland Garros, da Lavazza, da cinque anni partner dei quattro tornei tennistici del Grande
Slam, abbiamo assaggiato la sua tortina al cioccolato bianco con frutto della passione e una base di nocciole con caffè ¡Tierra! del Brasile e non faceva rimpiangere nessuna frolla con burro e zucchero!
«Vengono da me persone che piangono di gioia perché non devono più privarsi del piacere del dolce, bambini che mi abbracciano, una ragazzina mi ha perfino regalato un paio di scarpe Stan Smith per ringraziarmi». Già, delle sneakers con scritto «que la force soit avec toi» (che la forza sia con te). E poi ecco che Alixe diventa ambasciatrice Lavazza a testimoniare che i grandi marchi sono sempre più attenti alla nutrizione. Paladina di una battaglia importante, ha incontrato per due volte Emmanuel Macron all’Eliseo e ha fatto l’apertura del Festival di Cannes del 2018. «Mi sono confrontata a lungo con il presidente. Il diabete è un problema di salute pubblica in Francia con oltre 4 milioni di malati (in Italia il numero è analogo, secondo l’Istat) e quarta causa di mortalità al mondo». Ancora non possiamo rifare questi dolci a casa, ma ci arriveremo, dice Alixe. E bravi sono stati i nostri di Lavazza a trovare un talento simile. Nel milione di tazzine servite nei tornei del Grande Slam ci sono anche i caffè che Alixe mette nei suoi dolci, un equilibrio perfetto tra dolce e amaro. «Tenere basso il picco glicemico comunque è importante per tutti», conclude. E come si fa? «Pasta al dente che si assimila più lentamente e frutta a pezzi da masticare anziché in succo».