Conoscere l’ingrediente Tavolozza di primavera. Fragole e baccelli verdi
Rosso e verde. Con fragole e baccelli la tavola cambia stagione. È il momento di sperimentare tutte le sfumature di dolcezza e di arricchire zuppe e contorni con il sapore più tenero e fresco che c’è, bucce comprese
Rosse e cuoriformi, non potevano che essere il frutto dell’amore. L’aperitivo migliore per iniziare una romantica cena a lume di candela? Fragole e Champagne! Già, perché colorate e succose sarebbero anche un potente afrodisiaco, secondo una credenza alimentata dalle leggende che ne accompagnano la storia fin dai tempi più remoti. La fragola era protagonista delle feste in onore del bellissimo Adone, per la cui tragica morte, racconta il mito, Venere aveva pianto disperata. Cadendo nell’erba, le lacrime della dea si erano trasformate in piccoli cuoricini rossi: le fragole, per l’appunto. E chissà che profumo per le vie dell’antica Roma alla fine di marzo, durante la processione delle Adonie, quando veniva portato a corteo un enorme cesto dentro il quale le fragolaie affastellavano panierini colmi dei deliziosi frutti! Botanicamente fu battezzata Fragaria
vesca da Linneo, nel Settecento, ma val la pena di precisare che con questo nome erano chiamate le fragoline di bosco, le uniche che si conoscevano fino a due secoli fa e che perfino Shakespeare lodava: «Innocenza e fragranza sono i suoi nomi», scriveva. E il fatale fazzoletto di Desdemona era decorato con rosse fragoline ricamate...
La progenitrice delle nostre fragole extra large pare che venga invece dalle Americhe e abbia fatto la sua comparsa in Europa solo nel Seicento, grazie a un esploratore francese, il capitano Frézier (nome che si pronuncia come fraisier, fragola in francese!), che ne fece omaggio al Re Sole. Il sovrano apprezzò, tanto da riempirne i giardini della sua reggia a Versailles.
Oggi le fragole sono un ingrediente prezioso per tantissimi piatti, dai ➝
risotti ai dessert, cui regalano la loro incantevole fragranza. In Europa, il primo Paese produttore è la Spagna, seguito da Germania, Francia, Italia e Regno Unito.