La Cucina Italiana

L’arte del ricevere

Fionna è di Istanbul e abita in Italia fin da ragazzina. Ma all’ora di pranzo, con tanti assaggi e tante salse, l’aria conviviale è quella della sua città

- di SARA MAGRO foto JACOPO SALVI

La mia vicina che viene da lontano

Fionna Roditi è venuta per la prima volta in Italia a tre anni, in vacanza dallo zio che si era trasferito a Milano. Di quel viaggio ricorda soprattutt­o la Nutella, che in Turchia non c’era: «Una squisitezz­a». Al contrario, sua madre Tina aveva una remora quando decise di venire ad abitare in Italia qualche anno dopo: s’immaginava di dover mangiare sempre dei gran piatti di pasta che nella sua esperienza era un mappazzone stracotto e non tanto buono. Ma è bastato il primo spaghetto al dente per ricredersi.

Fionna, che vive a Milano da quarant’anni, adora cucinare. «A casa nostra non si mangia solo per sfamarsi. Abbiamo il culto del buon cibo, e devo ringraziar­e le nonne Jeanne ed Ester che cucinavano divinament­e, e il nonno che tornava sempre a casa con qualche primizia scovata nei mercati di Istanbul».

Sulla tavola turca non mancano mai piatti di verdure, fagiolini, piattoni, melanzane, ratatouill­e (turlu), e i legumi: ceci, fagioli, lenticchie... «Nonna Jeanne faceva una zuppa di lenticchie rosse con i crostini di pane imbattibil­e». «Usava il brodo di carne, vero Fionna?», chiede mamma Tina. «No, era vegetale. Fidati, la faccio spessissim­o».

Non ha un ricettario per verificarl­o? «Faccio tutto a memoria».

La cucina di Fionna è un mix, come lei: turca di Istanbul, ebrea sefardita e ovviamente italiana, visto che è sposata con un milanese e ha due figli ➝

nati e cresciuti qui. «Ogni santo giorno mi scrivono lo stesso whatsapp: cosa si mangia oggi? E succedereb­be una rivoluzion­e se rispondess­i: prosciutto cotto!». Piatto preferito, filikas: cioè?

«Triangoli di pasta fillo con gruviera, provolone e grana. Un’evoluzione dei börek

tradiziona­li, più ricca di formaggio».

Cosa compra quando va a Istanbul?

«Le uova di muggine fresche per la

tarama salad, una salsa da spalmare sul pane come l’hummus; la yufka, una specie di pasta fillo più spessa; peperoncin­o in scaglie, zafferano, cumino, foglie di vite per gli involtini di riso e tè. Il mercato delle spezie è così bello e colorato che compro anche quello che potrei trovare in Italia».

Che cos ’ha preparato per noi, oggi? «Tra i meze, gli antipasti, ho scelto le frittelle di zucchine (mucver). Piatto forte,

ciufletico­s con riso pilaf, ma alla turca, preparato anche con pastina all’uovo tostata nel burro. Per finire baklava».

A proposito, come si dice buon appetito in turco? «Afiyet olsun».

«La cucina turca è laboriosa, ma non difficile. Tanti passaggi, ma non ricette di precisione. Oggi ho misurato gli ingredient­i per la prima volta, apposta per voi»

 ??  ?? CIUFLETICO­S
CIUFLETICO­S
 ??  ?? Fionna Roditi con la mamma Tina. A sinistra, antipasto di frittelle di zucchine e feta con menta. Nella pagina accanto, gli involtini di melanzane con ripieno di carne sono una ricetta turco-ebraica.
Fionna Roditi con la mamma Tina. A sinistra, antipasto di frittelle di zucchine e feta con menta. Nella pagina accanto, gli involtini di melanzane con ripieno di carne sono una ricetta turco-ebraica.
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy