La gazzetta della cinofilia

Aspettando Altamura

- Luigi Maggiolo

“L’esperienza di marzo 2020 era stata veramente bella -nonostante la strumental­izzazione che ne è stata fatta e le vigliaccat­e di chi per un Cacit rinnega la sua nazione- e speravamo proprio di poterla ripetere. Altamura è un’iniziativa importante, ma ultimament­e sembra sian buone solo le starne su cui si fanno i risultati, per questo son contento di stare alla larga da tutte queste situazioni che alla fine di zootecnico hanno proprio poco, per non dire niente. La nota non è quella che si paga all’iscrizione, la Grade cerca è una prova d’élite e va giudicata con rigore ed esperienza, altrimenti diventa un grossolano smercio. I terreni e la selvaggina non sono tutto, ma il sistema è malato e non riconosce più le sue falle. Io, come ogni anno tra gennaio e febbraio, sono andato in Spagna ad allenare, contavo di poter fare le prove di Marchena e Jerez, che poi son saltate, prima di passare all’Italia. I terreni andalusi tra l’altro sono quanto di più vicino esista a quelli delle Murge pugliesi, quindi sarebbe stato perfetto. Ma nulla è perduto. Ho lavorato bene, con costanza e in una situazione piacevole, grazie all’invito del proprietar­io dei terreni -che era una sorta di dichiarazi­one che lavoravo con finalità zootecnich­e nella data zona- io, come tutti i colleghi che avevano fatto il mio stesso programma, ci siamo potuti muovere sempre liberament­e e nel rispetto di ogni normativa. Saltata la possibilit­à di fare delle prove, non ci siamo fermati o scoraggiat­i, ma grazie all’invito di Miroslav Nenkovsky -che in sostanza era un permesso analogo a quello spagnoloso­no andato in Bulgaria, dove sto tutt’ora allenando in condizioni direi ideali per terreni e selvaggina. Fa rabbia che i turni in Italia si possano solo “rubare”, mentre ovunque nel mondo creano una bella economia, pulita e di sostegno all’agricoltur­a, all’ecologia e infine alla zootecnia. Potremmo pagare, a casa nostra come qua, una guardia che ci faccia da accompagna­tore e creare un indotto utile alla tutela della selvaggina. Chiudere intere aree credendo che non arrecare disturbo significhi tutelare gli animali è la più grande

scemenza. Ovunque noi andiamo se c’è selvaggina c’è salvaguard­ia da parte dell’uomo, ci sono abbeverato­i, mangiatoie e soprattutt­o sorveglian­za, cosa che lo Stato italiano non è in grado di assicurare. Ci sono tante cose su cui si potrebbe lavorare, se ci fosse unione. In primavera spero si possa fare una riunione e far ripartire l’Apaci, il cui consiglio direttivo è scaduto. Credo che l’epoca dell’individual­ismo sia finita: se ognuno pensa ai Cacit non ci sarà una cinofilia domani. A me la Serbia piace, ci ho sempre lavorato bene e spero in futuro di tornare a farlo, ma voglio una coordinazi­one tecnica affidabile, altrimenti sono prove che non servono a nessuno. Bisogna ricercare il valore

Fa rabbia che i turni in Italia si possano solo “rubare”, mentre ovunque nel mondo la cinofilia crea una bella economia, pulita e di sostegno all’agricoltur­a, all’ecologia e infine alla zootecnia

profondo della cinofilia, tornare a prestare attenzione ai cani e alle loro qualità naturali. In questo momento no, non va tutto bene! È bene guardarsi negli occhi ed ammetterlo”.

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Spot c. Maggiolo
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 ??  ?? Maggiolo con Gaven della Cisa
Maggiolo con Gaven della Cisa
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Picasso dei Predatori Marsicani
 ??  ?? Lucaniae Isacco
Lucaniae Isacco

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