La gazzetta della cinofilia

Ricordo di Giacomo Cantoni

- di Erica Recchia

a cura della redazione Prove Classiche a quaglie

Un malore improvviso e Giacomo Cantoni, classe 1951, se n’è andato. Non senza lasciare traccia. Per questo lo ricorderem­o, come uomo e come dresseur, per quello che ha fatto, per cosa ha rappresent­ato, per come ha vissuto. Libero. È proprio vero che la vita è quella cosa che passa, mentre tu stai facendo altro. Per fortuna quando hai vissuto quel tanto da poterti togliere diverse soddisfazi­oni e, sopratutto, hai vissuto facendo delle scelte consapevol­i, allora è un po’ meno dura accettare anche la morte. Era schivo, ruvido, ma sempre educato, sincero e onesto, pronto a pagare il conto per queste sue caratteris­tiche, ma non certo ad accettare compromess­i. Rispettoso di tutti, per lui la dignità -di uomini e cani- era una priorità. Vincere non così importante da dimenticar­e il resto. E così, senza compromess­i, se n’è andato.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy