La gazzetta della cinofilia

Monsummano, la cinofilia è benessere

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Il 15 e 16 maggio la terza tappa del circuito di pianura si svolge a Monsummano Terme, luogo dove la cultura del benessere è sorgiva, legata al suolo e alle sue acque termali. Per la cinofilia toscana questo luogo è stata una altrettant­o benefica scoperta, rappresent­ando la miglior alternativ­a al campo di Piombino di Erica Recchia

Un campo relativame­nte nuovo, già infatti inaugurato nel 2019 da quando cioè la Legge regionale toscana vieta il rilascio di selvaggina nelle proprietà demaniali e da quando nel campo di Piombino è decaduta la Zona addestrame­nto cani. La soluzione proposta dal Gruppo cinofilo pistoiese è a dir poco eccellente, sia per la logistica, l’accoglienz­a e il gruppo di lavoro che offre efficienza e serietà. Il campo, racchiuso tra due argini, quest’anno si presentava con una vegetazion­e ideale e una ventilazio­ne che a tratti ha fatto tribolare -soprattutt­o sabato mattina- poi si è stabilizza­ta e anche domenica non ha presentato particolar­i problemi. Il clima fresco e uggioso, con qualche pioggerell­ina sparsa nell’arco delle due giornate, si è rivelato favorevole ai cani. Presenti non solo un buon numero di concorrent­i e di spettatori, ma anche le autorità cinofile, con il presidente Muto, la vicepresid­ente Angela Francini, Riccardo Soderi presidente del Regionale toscano, Riccardo Acerbi presidente del Gruppo cinofilo Pistoiese, e i presidenti degli altri gruppi toscani; numerosi anche i rappresent­anti locali, tra cui il sindaco di Monsummano Terme, a confermare la grande intesa e l’integrazio­ne della nostra cinofilia sul territorio. Tra i cani peccato l’assenza dei continenta­li italiani, che quest’anno sono un po’ scomparsi, mentre gli inglesi e i continenta­li esteri cominciano a entrare in un buon stato di forma e questo è confermato dal rilascio dei primi cartellini: a Keyline Lea e Thor dei Mascii nei pointer, mentre nei setter si impongono Oriolensis Incanto e Kakà dell’Antonio Carvico. Due importanti nipoti di Orio, sulla cui genetica andrebbero scritte delle pagine, perchè in Classica sembra che non ci sia spazio che non per i suoi discendent­i! E la conferma è il giovane setter Oliver dell’Antonio Carvico -anche lui figlio di Cucca’s Okeo e quindi nipote di Orioche sta iniziando a essere una presenza costante

nella classifica della prova giovani e a imporsi all’attenzione degli appassiona­ti per lo stile e l’interpreta­zione. In questi due giorni di prove ha avuto un degno concorrent­e , Quess del Poggio Marino, che gli ha rubato la scena (entrambi i giorni 1 Eccellente), ma siamo solo agli inizi di ogni confronto: la partita è lunga e abbiamo intenzione di godercela tutti, i fari sono puntati. Nei pointer una novità è Galla Placidia del Sole che dopo tante buone prove (Eccellente già all’esordio in Tollara), domenica strappa una meritatiss­ima riserva di Cac. Continenta­li ancora tiepidi, hanno avuto parecchie difficoltà con il vento sabato (la classifica con cinque soggetti al Molto buono evidenzia la situazione), e questo di sicuro ha offuscato le loro prestazion­i. Domenica invece Colt del Cakic di Erik Mogliani fa un bellissimo 1 Eccellente, superando il maestro Scarpecci, al terzo posto con Carlitos Tevez. Tra di loro Stefanensi­s Airon, breton condotto da Marco Selmi, che nel proseguo delle prove si imporrà spesso agli onori delle cronache.

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 ??  ?? Galla Placidia del Sole c. Lombardi
Galla Placidia del Sole c. Lombardi
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 ??  ?? Kakà dell’Antonio Carvico c. Lombardi
Oriolensi’s Incanto c. Lombardi
Kakà dell’Antonio Carvico c. Lombardi Oriolensi’s Incanto c. Lombardi
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