le relazioni
Relazione tecnica della semifinale del Centro-nord
“Prima di passare alla gara (perché è un’attitudinale, ndr) vorrei dire due parole. Aggregazione in questo momento è una parola praticamente proibita, ma basta dire aggregazione cinofila e ci ritroviamo tutti insieme per un unico scopo che è quello di divertirci, vedere i nostri setter e della sinergia che si è creata tra le organizzazioni: Sis Cremona, Sis Bergamo e GC Cremonese, che è un Gruppo che fa invidia (in senso buono) perché sono quasi maniacali nella loro operosità, non lasciano niente al caso e cercano di arrivare dappertutto grazie a un manipolo di giovani che l’ha estratto dalle tenebre, a cui negli ultimi anni era relegato, e ne ha fatto un esempio di virtù. C’è sinergia tra Gruppo cinofilo e delegazione sis e naturalmente anche con Bergamo i rapporti sono i massima apertura e collaborazione anche perché a persone come loro non si può dire di no (a parte che sarebbe stupido dire di no quando un gruppo, o una delegazione che sia, ti chiede una mano). Quindi un grande applauso a tutti loro, che lavorano stando sempre un passo indietro, senza mai mettersi in vetrina.
Ringrazio la Sis nella persona di Paolo Gulinelli, ringrazio il consiglio della Sis per avermi coinvolto e ringrazio l’amico Mimmo Cuccarollo. Abbiamo passato una bella giornata abbiamo visto parecchi cani perché son stati 47 turni, come in tutte le manifestazioni c’è una differenza tra un turno e l’altro ma terminiamo con otto soggetti all’Eccellente e 19 al Molto buono. Naturalmente i Molto buoni sono per come sono apparsi sul terreno Le condizioni sono state ottime, perché con così tanti turni bastava solo che il vento iniziasse a giare e l’avremmo vista davvero dura! Vento
invece sempre costante, e anche quando calava un filino, la direzione, bene o male, è sempre stata quella. La differenza l’hanno fatta i cani: c’è quello che riesce a sfruttare anche una bava di vento e quello che invece se il vento non è proprio teso non riesce a sbrogliare la matassa. Vince la prova Caravaggio del Sole di Strocchi che è il setter che meglio interpreta la nota, qualcuno lo chiama “giochetto”, ma non è un “giochetto” facile: destra e sinistra di giusta profondità e soprattutto realizza come deve realizzare un setter, quindi oggi in cima alla classifica c’è lui.
Acter del Cakic di Grandi anche lui fa destra-sinistra, come vuole la nota del concorso, la qualità lo vede un filo indietro rispetto a chi lo ha preceduto. Al terzo posto con Eccellente Secopar Urano di Mariliano, non possiamo dire sia stato sfortunato ma ha avuto due interruzioni del turno e chi ha avuto cani sa benissimo che le interruzioni un po’ tagliano le gambe, se avesse avuto la fortuna della continuità del turno sicuramente avrebbe guadagnato qualcosa. Resta comunque una ferma senza esito che non ci disturba e nell’ultimo completamento riesce a realizzare una ferma che lo porta al terzo posto in classifica”.