La gazzetta della cinofilia

Di Raiano non ce n’è solo uno

- Intervista a Giuseppe Orefice

a cura di Erica Recchia

“Ringrazio i miei due colleghi Moretti e Pacioni. è stata una prova molto difficile, abbiamo visto dei bei turni ma c’è stata una terribile difficoltà per incontrare. Nonostante la massiccia immissione di quaglie. Purtroppo con lo scirocco è molto difficile realizzare e incontrare, e chi ha esperienza in questi campi lo sa. Alla fine abbiamo sei cani in classifica (su 40 soggetti esaminati). Viste le difficoltà non me la sono sentita di dare dei Molto Buono a dei cani che hanno realizzato, così oltre ai tre soggetti in qualifica di cui relazionia­mo, ce ne sono altre tre che seguono all’Eccellente. Si qualifica 1 Eccellente Kasper, épagneul breton di Roberto Scarpecci, che ha fatto una buonissima prima parte del turno. Un cane di qualità, si è aggiudicat­o una presa di punto molto bella. Nella seconda parte ha avuto una partenza non troppo felice ma ha concluso con un arresto senza esito. Secondo Eccellente Mina, kurzhaar del signor Littamé, una cagna molto ben preparata. Ho apprezzato moltissimo l’equilibrio che ha avuto con il cane che non ha consentito e il pointer che le arrivava davanti. Lei non ha perso le staffe, concludend­o correttame­nte. Terzo Eccellente Venturelli’s Frida,

kurzhaar di Filippo Venturelli, cagna seria, di eccellente prestazion­e, che a fine turno si è aggiudicat­a un punto risolto dopo una buonissima accostata. Vorrei dire due parole anche su Vasco del Falso, un bracco italiano di qualità, che si muove molto bene e ha realizzato un punto a fine turno; eccellente anche a Colt di Mogliani e a Juba di Lazzaroni. Volevamo anche citare Laos del Cacik di Mogliani, che ha fatto un bellissimo turno, ma non ha incontrato”.

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