Libera setter, 26 giugno
“Con i colleghi Della Bella e Moretti ringraziamo gli organizzatori per l’invito, molto gradito, di poter venire a dare il nostro contributo in una palestra di questa entità, qualità e bellezza. Prima di passare alla classifica mi permetto di fare un commento: da un po’ di tempo si sentono un po’ di voci di corridoio che non chiariscono bene cos’è la Classica. Sappiamo che la prova Classica è una prova difficile, è una prova che offre una valutazione profonda che consente di segnalare i potenziali buoni riproduttori. È una prova nella quale non solo il percorso, le azioni, le regolarità, le aperture, ma la discriminante è lo stile, che non è solo galoppo, ma anche presa di punto, espressione di ferma e conclusione. Anzi, direi che questo è il complemento fondamentale per dare sostanza a questo tipo di prova, e se questo non esiste in misura molto importante ad avvalorare il concetto di questa prova, è inutile perdersi in commenti sull’insoddisfazione per qualifiche che si pensavano molto più importanti. Mi sono permesso di fare questo commento perché è da un po’ di tempo che si sente parlare troppo di percorsi e troppo poco di stile. In questa prova lo stile è fondamentale. Abbiamo diversi cani in classifica, e questo significa che, nel suo complesso, la prova è andata abbastanza bene, ed ecco i risultati. Commentiamo i primi tre e se avete bisogno di chiarimenti sulle posizioni e le qualifiche degli altri rimaniamo a disposizione. Nearco è il soggetto che forse oggi ha dato meglio la dimostrazione di che cosa è la Classica per il percorso, è stato impeccabile, aperture bilanciate, ben proporzionate, giusta profondità di lacet. A questo, ricollegandomi a ciò che ho detto prima, aggiunge una meccanica di buona eleganza e di buona radenza, e in più ha preso un bel punto per fattura e per espressione. Risolto nella maniera
più accademica possibile, quindi di fronte a una performance di sostanza e a un bagaglio stilistico gli riconosciamo la massima qualifica e il certificato. Harold de Traslomontes di Lemos, altro soggetto importante. Bellissima prestazione sotto il profilo del percorso, ampia interpretazione della nota, lievissimamente inferiore a chi lo precede per ciò che riguarda la qualità meccanica. Comunque un cane che ha mezzi e sostanza importanti, conclusi con un buon punto e di buona reazione. Caos dell’Antonio Carvico di Lombardi, un altro soggetto che aggiunge ai mezzi notevoli, particolare eleganza, portamento e modo di esprimersi molto setter. Un lievissimo neo nell’emanazione, e il resto è andato nella misura maggiore, per cui nel mazzo degli eccellenti, è quello che si mette davanti a tutti. Grazie”.