Libera setter 29 giugno
“Consentitemi di ringraziare vivamente chi ha lavorato con me per svolgere al meglio la Libera setter di 37 turni. Prima di tutto Gigi, il ‘quagliarolo’, che è stato straordinario, credo che seminare le quaglie abbia la sua influenza e un suo aspetto tecnico non irrilevante. Seminarle, metterle al posto giusto, tenere in considerazione il vento, la coreografia e la conformazione del terreno è importante, e questo va sempre a favore dei cani. Ringrazio i miei colleghi Pietro Balestra e Gigi Cataldi, è stato un piacere stare con loro,
abbiamo visionato 37 turni con 7-8 soggetti importanti, è una rosa di cani veramente di livello, alcuni di questi non sono in classifica e hanno commesso degli errori, altri non hanno incontrato, non sto a elencarli, ma li abbiamo visti tutti, non c’è bisogno di continuare a ripeterlo, si posizionano senz’altro nell’alta sfera della razza. Abbiamo 13 cani in classifica, 7 Eccellenti con assegnazione di certificazione, e 6 Molto Buono. Al primo posto con Eccellente Cac Torero del Sole del Signor Lombardi, 2 Eccellente Stephanensis Falko del Signor Richelli, 3 Eccellente Fill od Galiza del Signor Baraghini. All’Eccellente: Alpinensis Emma di Moretti, Flesh di Nuziata, Hammer di Mattei e Bestia di Casa Letizia, di Testa. Al Molto Buono: Nolo di Lemos, Delphinus Gogos di Manolakis, Batman di Camellini, Vera di Richelli, Nencini’s Maremma di Nuziata, Ganner di Val di Chiana di Bietolini. Torero con il Cac, un turno corposo, di sostanza, all’insegna del metodo e dell’ordine. Totalizza tre punti, di cui il primo in contemporanea con il compagno e, successivamente, risganciato si mette ancora una volta bene sul terreno, giuste le diagonali sempre e comunque nel vento, si aggiudica altri due bei punti di cui il terzo con un’accostata, una conclusione… e qui mi riallaccio ad alcune segnalazioni fatte dai miei colleghi, soprattutto da Americo Procaccini, sul fatto che le conclusioni sono da tenere in considerazione, vanno curate e valorizzate. Oggi di conclusioni ne abbiamo avute alcune che non potevamo non considerare, l’ultima di Torero è una di queste, ha concluso su una quaglia lunghissima, francamente non ci credevo più, ma era lui che ci diceva di lasciarlo andare avanti perché aveva un’emanazione nel naso. Conclusa perfettamente bene, indicandola perfettamente. Mi soffermo anche a dire, essendo un discorso di Classica, che c’è anche un altro aspetto, sono finezze, ma la Classica è finezza. Ci sono dei tempi di esecuzione, di sparo e di legare il cane, in questo frangente ci sono i tempi che sono quelli della caccia, la quaglia si invola, si spara e si lega subito il cane, così non sono da Classica. S’invola la quaglia, quel tanto che necessita, si spara, si guarda il cane. Tutto questo è un discorso accademico, nella conclusione noi abbiamo dovuto e teniamo conto di tutto ciò. Nel legare il cane, questo si deve dimostrare. Nelle altre nazioni tutto questo lo penalizzano, noi non arriviamo a tanto ma è necessario tenerlo in considerazione. Ho citato questo con Torero perché era talmente evidente che non potevamo non parlarne. Eccellente al secondo posto Stephanensis Falko di Richelli, anche lui, in un
momento difficilissimo, sembrava fosse in una condizione peggiore, riesce a totalizzare tre ferme stando bene sul terreno. La conclusione e l’espressione di ferma non gli hanno consentito di andare oltre. Terzo Eccellente Fill di Baraghini, un cane piacevole, di giusta taglia e struttura che si esprime bene, con un bel galoppo, fluido, corretto il portamento di testa, piacevole la linea superiore. Si aggiudica una buona ferma conclusa correttamente, piacevole e dal metodo giusto. I Molto Buono sono legati principalmente alle conclusioni. Abbiamo dovuto tenere conto delle conclusioni che hanno necessitato di qualche appoggio e incitamento, certamente non autonome. Noi siamo a disposizione, comunque la storia continua, avanti con tutti voi e buona serata.”