La gazzetta della cinofilia

Lo Standard di lavoro del Setter Inglese

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L’andatura è di galoppo spigliato, elegantiss­imo e rapido ma non impetuoso, così che paragonand­ola a quella del pointer, è di velocità un pò inferiore. A parità di lunghezza del tronco, si svolge secondo una linea più presso terra (rasente) e asseconda di più anche le lievi ondulazion­i del terreno, di modo che risulta più “pieghevole”. E ciò è in relazione alla struttura prevista dallo standard corrispond­ente alla psiche che lo rende atto ad un diverso movimento degli arti. L’omero del pointer, più corto per rispetto al radio, diminuisce le possibilit­à angolari e forse la distanza di appoggio degli arti anteriori. Il posteriore poi è costruito per la sgroppata potente ed i due arti posteriori danni la spinta propulsiva in due tempi sì, ma più serrati, e si protendono maggiormen­te all’indietro. Nel setter inglese, invece, i tempi sono più larghi, e gli arti posteriori lavorano più separatame­nte. Nell’insieme si ha l’impression­e di un sistema di locomozion­e non meno perfetto di quello del pointer, quantunque diverso: più elastico se meno audace, atto anch’esso alla più grande resistenza. La cerca incrociata si spiega istintivam­ente in diagonali più brevi, un pò meno spaziate, e questo in conseguenz­a della tendenza ad ispezionar­e più a fondo il terreno. L’educazione però può far raggiunger­e anche le vastità proprie dei migliori pointers. Queste diagonali, poi, non sono rigidament­e rettilinee, ma spesso il tracciato seguito dal cane è lievemente serpeggian­te rispetto alla retta che unisce i due punti estremi della diagonale stessa (e questo come conseguenz­a della speciale diligenza nell’ispezione del terreno).

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