I dislivelli

Sono rampe, salite, discese, gradini che portano al vertice.

La vita non deve essere tumultuosa a tutti i costi, ma indubbiamente laddove c’è un “dislivello”, c’è batticuore.

Bisogna allora puntare in alto, senza paura, senza arroganza, ma con tanta ambizione, con spirito libero, perché la cinofilia passa da qui.

Il progetto di una palestra cinofila d’eccellenza ad Altamura prosegue senza discostarsi dai buoni propositi iniziali, senza compromessi. Non è un progetto di indipendenza, ma di interscambio, che può solo portarci a confrontarci con le altre nazioni avendo qualcosa da offrire. Ma per farlo bisogna saper guardare alle difficoltà senza timore… cosa che non molti hanno dimostrato di saper fare in occasione della mini tournée di Caccia a starne, dove alla tavola allestita con coraggio e fatica da Enci a cavallo di ottobre, non si sono seduti in molti. L’impressione è che i più pavidi, e i più avidi, abbiano preferito altri lidi.

La scelta è tra batticuore e vertigine. A volte ci sono prove così dure, così vere che, a prescindere dal risultato, ti fanno sussultare; altre volte ci sono prove che sono così infime, che se provi ad alzare lo sguardo (e rischi di incrociare quello di qualcun altro) hai le vertigini. O almeno dovresti provare un po’ di vergogna.

Sembra che la situazione internazionale ancora non ci consenta di circolare liberamente e di ritrovarci per un confronto tecnico in cui ogni nazione dia il suo contributo. Abituati a seguire il flusso migratorio, oggi che il panorama si è infranto, sembra difficile prendere una decisione. Torniamo a una nostra dignitosa e personale indipendenza, fatta di scelte consapevoli, senza farci influenzare dalla massa che ha sempre avuto l’unico pregio di sostenere i vertici.

Noi siamo il vertice, se solo avessimo voglia di assumercene la responsabilità, di affrontare il dislivello.