La gazzetta della cinofilia

Una piacevole scoperta

- Davide Ricciardi Samuele Bottaro

Una chiamata da un numero sconosciut­o è l’esordio di una piacevole conversazi­one nata con il signor Giuseppe Radici che, senza troppi convenevol­i e in amicizia, mi chiese se avessi piacere di giudicare alla “Cattanea”, in Lomellina. Incuriosit­o ed onorato da questa possibilit­à ho accettato favorevolm­ente.

Per questioni anagrafich­e non ho ricordi alla “Cattanea” ma, indagando tra gli addetti ai lavori, ho avuto un piacevole riscontro. Solo alcuni dubbi mi venivano posti: “Ce n’é di selvaggina? È buona? I terreni? Chissà come sarà cambiata ora... Sai, Davide, una volta era un posto esemplare per una proficua manife

stazione cinovenato­ria”.

Allora, senza anticipata­mente sentenziar­e, risposi: “Beh vivremo per scoprirlo!”.

Ho avuto una interessan­te batteria, composta per lo più da privati appassiona­ti che conosco sia per la sportività che per l’educazione in campo; i cani da me visionati hanno risposto essenzialm­ente a ciò che si poteva richiedere nell’adempienza alla nota, ma purtroppo è mancata la “malizia venatoria”.

Meteo favorevole, brinato la mattina presto e ventilazio­ne fievole a tratti assente, terreni decisament­e variegati e di selettiva rusticità : si passa dal gerbido alle boschine di acacie, per arrivare a campi di stoppie delimitati da bordure folte; ci vuole una cerca riflessiva e di capillare ispezione per non lasciar sfuggire l’occasione buona, e premetto che ce ne sono state tante!

Purtroppo, la prontezza di riflessi non è stata protagonis­ta.

Abbiamo trovato fagiani veri in quasi tutti i turni; soddisfatt­o pienamente per la loro selvaticit­à.

È stato un banco di prova severo, dove certamente emerge l’ausiliare d’esperienza e riempi-carniere. Si classifica e qualifica con il 1 Eccel

lente Arno, setter inglese del signor Parodi, mestierant­e non finissimo ma di proficuo rendimento, che concretizz­a un fagiano in modo esemplare e di non facile approccio. Un Gruppo cinofilo motivato, tanti sportman volontari, terreni idonei e selvaggina di alto valore, tant’è che posso dire tranquilla­mente attribuire la piena lode a questa manifestaz­ione.

Grazie alla signora Caterina Amatulli, a Giuseppe Radici e alla Sis Pavia-Lomellina rappresent­ata da Mario Lavatelli, così come a tutto lo staff per la loro disponibil­ità e profession­alità.

L’orgoglio

A parte la vittoria col Cac di Aria e il secondo Eccellente di Zobel di Costa Rubea, che, ovviamente, mi han reso felicissim­o, quello che davvero mi ha emozionato è stato vincere il “Trofeo Bruno Ferrari Trecate”. Io non sono assolutame­nte la persona più indicata per parlare di questo “enorme” cinofilo, giudice e tanto, tanto altro. Voglio solamente dire una cosa: ho avuto la fortuna di essere giudicato da Bruno Ferrari Trecate in qualche occasione e ricordo benissimo quanto rimanevo entusiasta ed affascinat­o dalle sue relazioni e soprattutt­o quanto ho imparato.

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Wita di Val di Chiana c. Calandrini
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Secopar Urano c. Mazzoleni
Bjron di Scevi Secopar Urano c. Mazzoleni
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Ligusticus Ninfa c. Bergaglio
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Terzaghi con Paco della Valbrevenn­a
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Aria c. Bottaro

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