Lottare contro le rojas in branco
Una nuova esperienza per me. Una sfida per tutti, ho pensato. All’inizio confesso di essere stato un po’ scettico. Ricevuto l’invito del Setter e del Ppointer club spagnolo di far parte delle giurie della settimana di prove di Grande cerca in dicembre, ho accettato senza esitazioni. Zone di Toledo, regione de La Manca. Due anni dalle ultime prove di Grande cerca da me giudicate. Astinenza finita. Finalmente.
Partendo mi sono chiesto se non avrei fatto la fine di Don Chisciotte, che in quella stessa regione lottò contro i mulini a vento… Ebbene no. Terreni perfetti per il tipo di nota. Selvaggina in abbondanza. Le rojas in branco si sono comportate benissimo, permettendo un’ottima selezione zootecnica. La rotazione dei terreni e delle giurie hanno messo tutti i concorrenti nelle stesse condizioni. Conduttori italiani, portoghesi e spagnoli ai blocchi di partenza. Giurie internazionali composte da spagnoli, italiani e francesi. Un clima disteso e profes
sionale ha messo tutti nella miglior situazione possibile. Organizzazione perfetta da parte dei due club spagnoli, norme anti covid rispettate senza deroghe.
La classe giudicante ha potuto verificare i soggetti in condizioni diverse, aspetto per me importantissimo e basilare per poter certificare la completezza di un cane.
Giornate in cui ci si doveva orientare nel “mare verde”, senza punti di riferimento, dovendo utilizzare l’intelligenza venatoria per reperire i selvatici presenti, ma al riparo in luoghi sicuri. Cerca ampia, anche amplissima, accettata. Ritmo esasperato. Aperture e profondità adatte a queste condizioni. Solo il vento come alleato.
Altri giorni in cui si correva in terreni ampli ma ondulati, con vegetazione variegata ed una grandissima quantità di selvaggina. La nota sempre come base, ma espressa in modo diverso. Prendendo maggiori rischi. Ritmo ma attenzione maggiore imposta dalla configurazione del terreno. Collegamento con il conduttore non sempre visibile. Diagonali sul vento essenziali per non perdersi nelle insidie delle colture. Prontezza di riflessi perché le rojas erano in agguato, ovunque.
Ecco due modi diversi di affrontare la Grande cerca con un denominatore comune: la caccia. Chi va a caccia, lotta e vince contro le rojas. Chi non lo fa, lotta contro… i mulini a vento.
P.S. Vista la mia nomina di selezionatore per il Campionato setter di Grande cerca volutamente non ho fatto riferimento ad alcun soggetto, per non incorrere in manipolazioni delle mie poche righe.