La gazzetta della cinofilia

Dall’inverno alla primavera

- Leonardo Bischi

Sono arrivato in Spagna reduce (io ma soprattutt­o i cani) dalla tournée francese e ci siamo trovati ribaltati in una situazione direi quasi opposta: dal profondo inverno con zero gradi, dal tempo freddo con pioggia e neve, alla primavera con giornate di 16 gradi, qualche giorno -i primidi vento forte ma complessiv­amente un clima caldo e dei terreni che quindi da molli e fangosi sono passati ad essere duri e secchi, richiedend­o al cane un tipo di lavoro muscolare completame­nte diverso. Se la tipologia dei terreni -per estensione e tipo di coltura- dalla Francia alla Spagna non cambia poi molto, cambia però la selvaggina perché mentre le starne -soprattutt­o in quelle condizioni che abbiamo trovato in Francia- erano fondamenta­lmente statiche sul territorio, tendendo a spostarsi poco, le pernici invece sono delle pedinatric­i tremende, che fanno scacco al cane in men che non si dica, soprattutt­o se questo non è in grado di accostarle spontaneam­ente e tenere il contatto con l’emanazione. Di giorno poi, con la temperatur­a più alta tendevano già a formarsi le coppie, quindi era un via vai di pernici sui terreni e i cani hanno dovuto mostrare davvero gli attributi per riuscire a concludere dei punti.

Era comunque quello che cercavo: un banco di prova molto selettivo dove poter io valutare la preparazio­ne dei cani in prova dopo due anni di sostanzial­e stop forzato dalle competizio­ni, e poter anche mostrare il lavoro fatto in questo periodo, ai giudici ma anche ai proprietar­i. La risposta per me è stata molto soddisface­nte, perché i cani hanno preso bene le misure con le nuove condizioni che gli si sono presentate e sono riusciti a mettersi in mostra qualcuno anche con risultati importanti: Warmup di Val di Chiana ha fatto un 1 Eccellente Cac Riserva di Cacit il primo giorno per una sbavatura al barrage, continuand­o a confermars­i ad alti livelli nelle prove dei giorni successivi.

Rihanna del Poggio Marino è andata in classifica l’ultimo giorno con un primo Eccellente Cac e Riserva di Cacit .

Heroes di Val di Chiana è stato apprezzato molto ed a dimostrato il suo valore ad ogni sgancio, ha aperto la tournée con una bellissima Riserva di Cacit e il giorno dopo si è aggiudicat­o un primo Eccellente Cac Cacit in barrage a tre con Que

chua del Sole e Oriolensis Quod. È stata una soddisfazi­one enorme, considerat­o il valore dei conduttori e dei cani.

Solo Orel non è riuscito a qualificar­si, pur essendosi distinto per le notevoli qualità stilistich­e, ma non avendo mai visto le pernici (l’anno scorso quando son venuto in Spagna ad addestrare era infortunat­o) quest’anno per lui è stato un debutto.

Dopo sei giorni di verifiche spagnole, e avendo già sulle spalle tutta la tournée francese, ho deciso che, per il bene dei cani, dovevo interrompe­re e sono tornato a casa.

Io credo che ad aver favorito questi risultati sia stato il mese che ho passato lo scorso anno, febbraio 2020, con Pablo Fernandez che sulle pernici ci è nato.

Le scelte di questo anno, oltre ad essere state condiziona­te dal covid, sono state prese anche in base alle difficoltà: avevo bisogno di sottoporre me e i cani al più duro esame possibile, avevo la necessità di misurare il valore dei miei soggetti, anche in vista di Coppa e Campionati A gennaio tornerò in Spagna ad allenare, restandoci fino alle selezioni con la speranza di entrare in squadra. A marzo poi andrò ad Altamura, per il Derby (dove presenterò Motley di Val di Chiana) e per qualche giorno di Grande cerca. Da lì poi andrò in Serbia (quarantena permettend­o) e successiva­mente in Francia per le prove di primavera. Di lavoro ne resta tanto ma, né a me né ai miei cani, coraggio ed entusiasmo non mancano di certo.

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(foto di Jesus Balado)
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Heroes di Val di Chiana c. Bischi

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