Dall’inverno alla primavera
Sono arrivato in Spagna reduce (io ma soprattutto i cani) dalla tournée francese e ci siamo trovati ribaltati in una situazione direi quasi opposta: dal profondo inverno con zero gradi, dal tempo freddo con pioggia e neve, alla primavera con giornate di 16 gradi, qualche giorno -i primidi vento forte ma complessivamente un clima caldo e dei terreni che quindi da molli e fangosi sono passati ad essere duri e secchi, richiedendo al cane un tipo di lavoro muscolare completamente diverso. Se la tipologia dei terreni -per estensione e tipo di coltura- dalla Francia alla Spagna non cambia poi molto, cambia però la selvaggina perché mentre le starne -soprattutto in quelle condizioni che abbiamo trovato in Francia- erano fondamentalmente statiche sul territorio, tendendo a spostarsi poco, le pernici invece sono delle pedinatrici tremende, che fanno scacco al cane in men che non si dica, soprattutto se questo non è in grado di accostarle spontaneamente e tenere il contatto con l’emanazione. Di giorno poi, con la temperatura più alta tendevano già a formarsi le coppie, quindi era un via vai di pernici sui terreni e i cani hanno dovuto mostrare davvero gli attributi per riuscire a concludere dei punti.
Era comunque quello che cercavo: un banco di prova molto selettivo dove poter io valutare la preparazione dei cani in prova dopo due anni di sostanziale stop forzato dalle competizioni, e poter anche mostrare il lavoro fatto in questo periodo, ai giudici ma anche ai proprietari. La risposta per me è stata molto soddisfacente, perché i cani hanno preso bene le misure con le nuove condizioni che gli si sono presentate e sono riusciti a mettersi in mostra qualcuno anche con risultati importanti: Warmup di Val di Chiana ha fatto un 1 Eccellente Cac Riserva di Cacit il primo giorno per una sbavatura al barrage, continuando a confermarsi ad alti livelli nelle prove dei giorni successivi.
Rihanna del Poggio Marino è andata in classifica l’ultimo giorno con un primo Eccellente Cac e Riserva di Cacit .
Heroes di Val di Chiana è stato apprezzato molto ed a dimostrato il suo valore ad ogni sgancio, ha aperto la tournée con una bellissima Riserva di Cacit e il giorno dopo si è aggiudicato un primo Eccellente Cac Cacit in barrage a tre con Que
chua del Sole e Oriolensis Quod. È stata una soddisfazione enorme, considerato il valore dei conduttori e dei cani.
Solo Orel non è riuscito a qualificarsi, pur essendosi distinto per le notevoli qualità stilistiche, ma non avendo mai visto le pernici (l’anno scorso quando son venuto in Spagna ad addestrare era infortunato) quest’anno per lui è stato un debutto.
Dopo sei giorni di verifiche spagnole, e avendo già sulle spalle tutta la tournée francese, ho deciso che, per il bene dei cani, dovevo interrompere e sono tornato a casa.
Io credo che ad aver favorito questi risultati sia stato il mese che ho passato lo scorso anno, febbraio 2020, con Pablo Fernandez che sulle pernici ci è nato.
Le scelte di questo anno, oltre ad essere state condizionate dal covid, sono state prese anche in base alle difficoltà: avevo bisogno di sottoporre me e i cani al più duro esame possibile, avevo la necessità di misurare il valore dei miei soggetti, anche in vista di Coppa e Campionati A gennaio tornerò in Spagna ad allenare, restandoci fino alle selezioni con la speranza di entrare in squadra. A marzo poi andrò ad Altamura, per il Derby (dove presenterò Motley di Val di Chiana) e per qualche giorno di Grande cerca. Da lì poi andrò in Serbia (quarantena permettendo) e successivamente in Francia per le prove di primavera. Di lavoro ne resta tanto ma, né a me né ai miei cani, coraggio ed entusiasmo non mancano di certo.