La Gazzetta dello Sport - Bologna
«Questo stadio è meraviglioso ma io voglio solo vincere»
Il centravanti del Milan sul “suo” campo: «Mostriamo quanto siamo forti» «Credo che la mia squadra abbia le qualità per mettere in difficoltà un avversario simile»
li dei del calcio hanno sorteggiato le stesse palline per il ragazzo alto di Chambery e per il figlio di Laval. Sono nati in due luoghi opposti Chambery è in basso a destra, come il 4 sull’orologio, Laval in alto a sinistra, come il 10 - ma hanno vissuto le stesse città, le stesse squadre. Hanno giocato con l’Arsenal, hanno giocato col Chelsea, hanno giocato con il Milan. Per questo la partita di stasera sarà un po’ anche Olivier Giroud contro Pierre-Emerick Aumabeyang. La loro vita è in un giorno: il 31 gennaio 2018. Nelle stesse 24 ore, Aubameyang firmò con l’Arsenal, Giroud lo lasciò per il Chelsea.
LE FRASI
GI battiti alle 21
Giroud ieri, a una domanda su Pierre, non è sembrato parlare del suo migliore amico: «Non voglio sapere chi sia più forte, io voglio solo vincere col Milan. Quella delle squadre è l’unica somiglianza tra noi. Lui è forte ma vincono sempre le squadre». Glaciale come in area. Alle 21 però i suoi battiti saliranno. All’ingresso in campo a Stamford Bridge, Giroud ricorderà i tre anni e mezzo in città, dal 2018 all’estate 2021, con i loro momenti buoni e cattivi. «Il campo qui è meraviglioso, spero mi accoglieranno bene — ha detto in conferenza stampa —. Sono fortunato a poter tornare in questo stadio, come sono stato fortu
Olivier Giroud nato a tornare a Montpellier con l’Arsenal. Voglio dimostrare quanto il Milan sia forte. Ai compagni ho detto quanto sono orgoglioso di essere qui col Milan, sarà una grande partita».
Guarda il Brighton
Stefano Pioli non ha cento alternative — Rebic non ha i 90 minuti, Origi ha appena ricominciato ad allenarsi con la squadra — ma non le avrebbe comunque considerate: Giroud, vada come vada, gioca. «Il club ha costruito una squadra miscelando i giovani ai giocatori più maturi — ha detto Pioli guardando Olivier, che per contrappasso indossava il giovanissimo giubbotto bianco Off White, nuovo partner del Milan per l’abbigliamento —. Per i giovani, avere compagni come Olivier, Kjaer o Zlatan è un grande sostegno». Il giovane che Pioli ha considerato di più nelle ultime 72 ore però è Graham Potter, anni 47 ma appena arrivato al Chelsea: «Lo conosco perché l’anno scorso il Brighton giocava bene, l’ho seguito».
Spero che i miei vecchi tifosi mi accolgano bene, l’ambiente è bellissimo. Sarà un gran match
Attacco, grazie
Al netto di un certo stupore — l’allenatore del Milan guarda la nona di Premier solo se ha una sincera passione per il calcio — resta la sua definizione della partita di stasera: «Difficile, tra squadre che giocano un calcio offensivo e vogliono comandare la partita. Loro avranno un approccio forte, con ritmo e qualità». Il Milan nel 1999 vinse uno scudetto che ricorda quello di maggio e alla prima trasferta di Champions giocò a Stamford Bridge: tra pali (uno) e traverse (anche) finì 0-0. Se Pioli ha ragione, questa volta andrà diversamente: soluzioni offensive, occasioni, gol. I due numeri 9, che non hanno quel numero per caso, sono già al limite dell’area ad aspettare. a Londra
Pioli ha fiducia
In Europa ci sono 5-6 club al top e noi dobbiamo cercare di raggiungere quel livello d’eccellenza
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