La Gazzetta dello Sport - Bologna

Chiesa il “colpo” italiano di gennaio Nel 2023 Allegri riparte da Bonucci&C.

- F.c. di Marco Guidi

Un colpo “made in Italy” ci sarà senz’altro anche a gennaio: Federico Chiesa. L’azzurro, reduce dal grave infortunio ai legamenti del ginocchio dello scorso inverno, ha fatto in tempo a rientrare prima della sosta tanto nella Juve (tre spezzoni contro Psg, Inter e Lazio) quanto in Nazionale. Un rodaggio in vista del 2023. La ripartenza di gruppo della Juventus è fissata per il 6 dicembre, ma l’ex viola è atteso qualche giorno prima. Allegri ripartirà da Bonucci e dagli azzurri visto che i giocatori protagonis­ti in Qatar

Motivato seconda squadra che milita in Serie C. La Next Gen oggi pomeriggio giocherà all’Allianz Stadium contro il Mantova. La partita sarà preceduta da una tavola rotonda, organizzat­a nel salone Agnelli dello stadio, che vedrà protagonis­ti il presidente della Figc Gabriele Gravina, il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, quello della Lega Serie C, Francesco Ghirelli, quello della Juve, Andrea Agnelli, e quello della Associazio­ne Italiana calciatori, Umberto Calcagno.

L’azzurro non passa mai di moda, specie in casa Juventus. Il nuovo diktat per gli uomini mercato bianconeri è “prima gli italiani”. Perché una base costruita sui talenti nostrani è stata spesso la chiave dei successi della Signora. Alcuni la Juve li sta crescendo in proprio: Fagioli e Miretti sono solo gli ultimi della lista. Altri sono stati pescati per tempo grazie a investimen­ti importanti: Chiesa, Locatelli, Gatti... Ma Federico Cherubini e i suoi collaborat­ori hanno sul taccuino diversi nomi per rinfoltire la truppa. A cominciare da Guglielmo Vicario, l’indiziato numero uno a raccoglier­e, prima o poi, l’eredità di Wojciech Szczesny tra i pali. La porta bianconera, andasse in porto l’idea di affidarla all’attuale guardiano dell’Empoli, tornerebbe a parlare italiano stabilment­e. Ok, oggi c’è già Perin, ma il titolare designato è Szczesny, senza se e senza ma. L’interessam­ento per Vicario è ancora alle fasi iniziali, ma il gradimento è reciproco e con l’Empoli si potrebbero giocare diverse carte, quando e se la trattativa dovesse entrare nel vivo. Una è quella del difensore Koni de Winter, ora già in prestito in Toscana. Ma storicamen­te la Juve ha mandato tanti suoi prospetti a farsi le ossa al Castellani: Zalayeta, Giovinco, Marchisio... Chissà non se ne possa aggiungere qualcun altro, favorendo lo sbarco di Vicario a Torino. Il portiere, ormai anche nel giro della Nazionale di Roberto Mancini, a 26 anni è sicurament­e pronto a fare il salto in una big. In passato piaceva molto anche all’Inter, che però ha sistemato la porta con Onana, mentre nell’attualità la concorrenz­a è rappresent­ata dalla Roma e, soprattutt­o, dal Tottenham, che cerca un nome per il dopo Lloris.

Occhio alla difesa

Il ciclo della Juve dei nove scudetti consecutiv­i partiva da Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini. Una retroguard­ia tutta italiana, replicata per decine e decine di volte anche in azzurro dai commissari tecnici che si sono susseguiti sulla panchina della Nazionale. Bonucci a parte, su cui comunque pesa la carta d’identità, la difesa bianconera di oggi è perlopiù straniera. Del portiere abbiamo già detto, mentre nella retroguard­ia Gatti e Rugani non sono infatti titolari. Per il futuro, però, la Juve segue diversi profili. Uno di questi è il giovane marcatore dell’Atalanta, Caleb Okoli. Era partito molto bene alla sua prima esperienza in Serie A, dopo aver ben figurato in B tra Spal e Cremonese, dove era stato mandato a crescere dalla Dea. Nelle ultime settimane ha vissuto una naturale flessione, finendo in panchina, anche per il ritorno di Djimsiti. A 21 anni, però, inutile avere fretta di bruciare le tappe.

Occasioni

A centrocamp­o, oltre Miretti, Fagioli e Locatelli, la Juve che verrà potrà contare anche su Rovella e Ranocchia. Naturale che si farà un po’ di selezione, ma le pedine azzurre possono eventualme­nte servire anche come incasso sul mercato. Chi alla Continassa verrebbe di corsa è Davide Frattesi, che già in estate voleva lasciare il Sassuolo. Nel reparto, al momento, i bianconeri sarebbero a posto, ma con Rabiot in scadenza e McKennie seguito da diversi club di Premier, chissà che tra qualche mese lo scenario non possa cambiare. Frattesi è un nome comunque apprezzato da Cherubini e i suoi. Così come non è un mistero che tra la Signora e Nicolò Zaniolo ci sia un certo feeling, sebbene le voci estive non si siano poi tramutate in un trasferime­nto. Zaniolo, nel frattempo, non ha ancora rinnovato il suo contratto con la Roma, in scadenza nel 2024. La strada, dunque, non è così in salita, se la Juve decidesse di fare sul serio.

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(ben 11) si riaggreghe­ranno più avanti. Tra gli italiani sempre più centrali nella Juve ci sono Fagioli e Miretti, arrivati tra i big attraverso il trampolino della
Federico Chiesa, 25 anni, attaccante della Juve e dell’Italia (ben 11) si riaggreghe­ranno più avanti. Tra gli italiani sempre più centrali nella Juve ci sono Fagioli e Miretti, arrivati tra i big attraverso il trampolino della

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