La Gazzetta dello Sport - Bologna
TANGO A FIRENZE FRA BELTRAN E SOULÉ DUELLO DECISIVO CON VISTA SUL FUTURO
Il viola si è sbloccato e non vuole fermarsi, ma al Frosinone servono punti Belotti titolare al centro dell’attacco
cante sbagliato non ce l’hanno, quindi sia Sartori-Di Vaio e sia Corvino non hanno fallito l’obiettivo: sia in prima linea e sia chi fa (o farà) loro da vice. Questa è la storia di due centravanti - chi più “nove e mezzo e chi più nove semiclassico - che dando il senso delle scelte azzeccate stanno lavorando di “decisività” per Thiago Motta e Roberto D’Aversa. Perché Joshua Zirkzee (classe 2001) e Nikola Krstović (classe 2000) daranno vita oggi ad una sfida che un senso altrove ma soprattutto là davanti, perché è questione di conferme e di voli ai quali dare ali.
Assalto al Fortino
In verità, il primo senso generale questa gara (ore 15, Dall’Ara con oltre 23.000 spettatori) ce l’ha già al pronti-via: il Bologna viene da dieci risultati utili di fila in casa, il Lecce (con Frosinone e Cagliari) è una delle tre squadre che non hanno ancora vinto in trasferta (5 pareggi, 6 sconfitte). Un assalto al Fortino, quello dei salentini, che vogliono santificare una classifica da 24 punti edificata con gioco, rapidità, verticalità e attenzione contro un Bologna che dopo aver perso la prima gara del campionato (col Milan), ha santificato il Dall’Ara con 26 punti in 11 gare giocate e una media punti di 2,36.
Valore XL
Dentro a due impianti collaudati e dal gioco manovrato
Matias Soulé, argentino, 20 anni, al Frosinone in prestito dalla Juve, piace a tanti grandi club
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PANCHINA 34 Ravaglia, 23 Bagnolini, 29 De Silvestri, 4 Ilic, 26 Lucumi, 22 Lykogiannis, 6 Corazza, 8 Moro, 11 Ndoye 82 Urbanski, 17 El Azzouzi, 10 Karlsson, 21 Odgaard ALL. Motta BALLOTTAGGI Saelemaekers-Urbanski 55-45%, FabbianMoro 55-45% SQUAL. Aebischer (1) DIFF. Freuler, Saelemaekers INDISP. Soumaoro (rientro 27ª giornata)
ALL.
BALLOTTAGGI e anche ripido, Zirkzee e Krstovic rappresentano i valori non solo aggiunti ma certamente moltiplicati di Bologna e Lecce. Dell’olandese ormai tutto si sa o quasi: acquistato a 8,5 milioni, ha una clausola esclusiva del Bayern che può riacquistarlo a 40 milioni ma nell’idea del Bologna se un giocatore così andrà via lo farà attorno alle cifre con le quali l’Atalanta ha ceduto Hojlund allo United (l’affare fu da 70 milioni più 10). Bayern a parte, va ricordato che il prezzo per gli altri club è libero ma non c’è dubbio che Zirkzee (che in casa non segna dal 27 novembre) abbia ultramoltiplicato il proprio valore, lui così “pezzo unico” nel panorama calcistico europeo e non solo. Ed è così - ma non così alto, parliamo di prezzo - anche per il montenegrino (a quota 5 gol, punta di gol, sacrificio e lotta): pagato 3,8 milioni al club slovacco del DAC Streda (29 gol in 56 gare), nella testa di Corvino in caso di cessione può valere circa 20 milioni di euro. Perché a Bologna e Lecce i centravanti non li hanno sbagliati: e, dietro, Piccoli nel Lecce, Ostigaard e (l’atteso in settimana) Santiago Castro danno l’idea di altre scelte non sbagliate.
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Giovani, argentini e con una gran voglia di prendersi il centro del palcoscenico. Nella Fiorentina Lucas Beltran, classe 2001 e nel Frosinone Matias Soulé, classe 2003, sono i due generazione Z che cercano conferme per avere un impatto sempre più forte sulla Serie A. Il primo in campionato è andato a segno 5 volte, a cui si aggiungono 2 reti in Conference, e il secondo ha spiccato il volo, è a quota 10 e, a differenza del suo connazionale, è già da considerarsi un insostituibile.
Firma argentina
Il viola per
Soulé fra l’altro è un colore già finito nel mirino perché è proprio contro la Fiorentina all’andata che l’attaccante ha fatto il suo primo gol in questa stagione. Di testa, a settembre, per pareggiare i conti con un altro argentino, Nico Gonzalez, che aveva portato in vantaggio la formazione di Italiano, sempre grazie a un’incornata decisiva. Questa volta a segnare vorrebbe essere invece Beltran che sta cominciando a ingranare nel campionato italiano. Giocava nel River Plate e un periodo di adattamento al campionato italiano è stato necessario, ma le qualità non gli mancano e Firenze lo sta aspettando con fiducia. È in crescita costante e non è un caso che le 5 reti che ha realizzato in campionato siano concentrate nelle ultime 8 partite in cui è stato impiegato. Sarebbe un controsenso fermarsi proprio adesso che il ritmo è quello giusto. In precedenza invece era andato a segno soltanto a livello europeo, in Conference
League, contro il Cukaricki.
Matias che numeri
Soulé, di proprietà della Juve, è a quota 10 e ha già battuto un record: è il primo giocatore della storia della società ad aver raggiunto la doppia cifra in A con la maglia del Frosinone. Nemmeno bomber del recente passato come Daniel Ciofani e Federico Dionisi sono mai riusciti in questo traguardo perché nella massima categoria si sono fermati a 9 reti in una stagione. Anche il saper essere duttili accomuna i due argentini perché Soulé per la maggior parte dei casi viene impiegato come esterno d’attacco a destra, ma può posizionarsi dietro la punta come ha fatto la scorsa settimana, alle spalle del centravanti Kaio Jorge, nella sfida contro il Milan. Caratteristica simile a Beltran che fino ad ora ha giocato principalmente nel ruolo di prima punta, ma anche sulla trequarti con Nzola davanti. E a Lecce, nell’ultima uscita, ha fatto la stessa cosa con Belotti. Quando il “Gallo” è entrato, Beltran si è spostato da centravanti a trequartista. Qualcosa di simile potrebbe accadere anche oggi.
Belotti dall’inizio
L’ex Roma sarà titolare per la prima volta in maglia viola e Beltran potrebbe posizionarsi dietro di lui, a meno che Italiano non scelga Bonaventura, un po’ appannato nell’ultimo periodo, ma sempre una garanzia. I due club hanno bisogno di punti e devono individuare le frecce migliori per tornare al successo. La Fiorentina nel 2024 non ha mai vinto e ha raccolto soltanto un punto, contro l’Udinese. Il Frosinone ha battuto il Cagliari e ha conquistato un punto con il Verona ma, dopo la sconfitta interna con il Milan, vuole provare il colpaccio in trasferta. Di Francesco ha detto chiaramente che il trend fuori casa deve cambiare al più presto e oggi si presenta la prima occasione. Ma Vincenzo Italiano deve vincere ad ogni costo e spiega: «I nostri avversari sono una delle rivelazioni del campionato e hanno grandi qualità. Se non li affrontiamo con la massima attenzione possono crearci difficoltà. Ognuno di noi deve metterci una ferocia agonistica di alto livello perché dobbiamo ottenere punti dopo i quattro minuti di follia di Lecce. Abbiamo voglia di rivalsa».
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Soulé è a quota 10 reti: primo dei ciociari ad arrivare in doppia cifra.
E la Juve aspetta...
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