La Gazzetta dello Sport - Bologna
Allegri recupera Rabiot per il Genoa e porta subito la squadra in ritiro
Giuntoli parte dalla mediana: alla lista dei più seguiti si aggiunge l’ex Fiorentina. Gudmundsson: «Bello giocare con Koop...»
Ore 21 (semifinale d’andata)
Serie A 7 aprile JUVEFiorentina Orario da definire
(31ª giornata)
14 aprile Torino-JUVE
Il biglietto per il Mondiale è già ufficiale, quello per il ritorno nell’Europa che conta più vicino. Così la Juventus può già cominciare a programmare la nuova stagione. Una sorta di ritorno al futuro per la Signora. Già, perché dopo una annata senza Europa, in un colpo solo i bianconeri saranno protagonisti nella nuova Coppa del mondo per club a 32 squadre (giugno-luglio 2025) e nella Super Champions. Più partite e più premi, a partire dai circa 50 milioni garantiti dalla Fifa per l’innovativo torneo planetario. Un po’ serviranno a risanare i conti. E un po’ ad allargare e rinforzare la squadra, anche grazie a qualche cessione. In attesa dell’estate e degli affondi, alla Continassa prendono la rincorsa. Contatti, incontri, sondaggi: la priorità del d.t. Cristiano Giuntoli è il centrocampo, ma l’impressione è che il restyling sarà più ampio. A marzo sono tante le idee sul tavolo e ogni giorno spunta qualche nuova opzione. Se il pallino della Juve resta Teun Koopmeiners, fresco di doppietta a Szczesny, in questo momento sono diversi i nomi nella lista di Giuntoli. Alcuni alternativi all’olandese e altri più legati al rinnovo o meno di Adrien Rabiot. A questa seconda categoria si aggiunge un “vecchio” pallino di Giuntoli: Sofyan Amrabat. La scorsa estate il 27enne marocchino si è trasferito in prestito dalla Fiorentina al Manchester United. L’avventura inglese, però, si sta rivelando meno affascinante del previsto: 14 presenze e 634’ in Premier. L’ex Verona inizia ad avere nostalgia dell’Italia e i Red Devils, in una fase di grandi cambiamenti, non sembrano intenzionati a riscattare il giocatore nonostante i milioni spesi per il prestito. Salvo cambi di programma, Amrabat a fine giugno è destinato a rientrare a Firenze, ma non per restarci. Il contratto con la Fiorentina scade nel 2025 e un addio potrebbe convenire a tutti. La Juve, dopo i ragionamenti dello scorso agosto, tiene le antenne dritte.
Koop e gli altri
Intanto alla Continassa stanno pianificando
Una sola vittoria nelle ultime sette partite e 8 gol subiti tra Verona (2), Frosinone (2), Napoli (2) e Atalanta (2). Il momento della Juventus è delicato e Massimiliano Allegri, anche in vista dell’imminente sosta per le nazionali, sta facendo di tutto per riportare attenzione e concentrazione ai massimi livelli. Così l’allenatore livornese, un po’ per questi motivi e un po’ perché la partita di domani contro il Genoa è in programma all’ora di pranzo, ha deciso di anticipare e allungare il ritiro pre gara. I bianconeri si sono
Massimiliano Allegri, 56 anni: 8ª stagione con la Juve
ritrovati al J Hotel già ieri sera e ci resteranno fino all’incontro con i rossoblù. Rispetto al pareggio contro l’Atalanta, Allegri ritrova Dusan Vlahovic in attacco (domenica scorsa la strategia per avvicinarsi ai 5060 milioni richiesti dall’Atalanta per Koop. Gli indizi portano al sacrificio di Matias Soulé (in prestito al Frosinone), valutato 35 milioni. Sempre vive le opzioni Lewis Ferguson (Bologna) e Lazar Samardzic (Udinese). Nella Real Sociedad piacciono Mikel Merino e Martin Zubimendi.
Più fantasia
Teun Koopmeiners (Atalanta) è il primo obiettivo in mediana per la Juve: costa almeno 50 milioni. Meno cari sono (Bologna)
Lewis Ferguson Lazar
30 milioni e
(Udinese) 25.
Samardzic
Orario da definire
(32ª giornata)
E in attacco? Dopo Koopmeiners, domani toccherà ad Albert Gudmundsson superare l’esame Stadium. L’islandese, 10 reti in A con il Genoa e un passato all’Az Alkmaar proprio con Koop, è uno dei profili che più stuzzica la Signora. «Alla Juve con Koopmeiners? Mai dire mai nel calcio… Sicuramente giocare di nuovo con lui sarebbe bello», ha detto il rossoblù a SkySport. Una buona notizia per i bianconeri, attivi su Gudmundsson in attesa di capire se Federico Chiesa accetterà il rinnovo di un anno, fino al 2026. era squalificato) e Adrien Rabiot tra i convocati. Il pupillo francese, reduce dalla lussazione dell’alluce del piede destro subita contro il Frosinone, ieri ha superato l’ultimo test svolgendo tutto l’allenamento con la squadra. L’ex Psg è stato fuori quasi tre settimane: il tecnico deciderà in extremis se farlo partire in panchina o già dall’inizio.
Verso la prima convocazione stagionale Mattia De Sciglio (la scorsa primavera l’intervento ai legamenti), ancora ai box Carlos Alcaraz.