La Gazzetta dello Sport - Bologna
Il Parma crea ma non punge È pari contro il bunker Südtirol
Un Parma solo sufficiente raccoglie un punto a Bolzano, ritornando a muovere la classifica dopo la sconfitta interna contro il Catanzaro e mantenendo ancora 7 punti di vantaggio sulla terza, la Cremonese, in attesa della gara odierna del Venezia. Contro un Südtirol tosto e determinato gli uomini di Pecchia hanno fatto la partita, come doveva essere, ma non hanno mai affondato negli ultimi 16 metri, nonostante le numerose situazioni potenzialmente pericolose costruite fino al limite dell’area avversaria, poi vanificatesi costantemente per imprecisione nell’ultimo tocco dai vari fantasisti emiliani. Va da sé che i pericoli per la squadra di casa sono giunti quasi unicamente su conclusioni da fuori, in cui Mihaila ha centrato la parte alta della traversa dopo un quarto d’ora, mentre i vari Bernabè, Man e compagnia sono stati imprecisi da ghiotte posizioni.
Buon punto
Agrodolce il bilancio statistico per gli emiliani, perché se da un lato il Parma non ha subito gol per la prima volta dopo 10 partite, dall’altra è rimasto a secco per due gare fi fila, fatto mai avvenuto in precedenza nella stagione. Il calendario non è dei più agevoli ma il punto raccolto ieri è forse la migliore medicina per una squadra che ha ancora un grande vantaggio a sei giornate dalla fine. Detto della capolista, il Südtirol ha fatto la partita che ci si aspettava, determinata e ordinata, raccogliendo ciò che la capolista ha concesso. Quasi mai in grave sofferenza, gli uomini di Valente sono ripartiti con costanza e hanno anche avuto le occasioni più pulite, fallite da Tait di testa nel primo tempo e da Rover con un diagonale in contropiede in pieno recupero. Per la quarta volta consecutiva i biancorossi non hanno subito gol in casa, e i 4 punti raccolti nel trittico terribile contro Cremonese, Como e Parma profumano di salvezza raggiunta. Così Pecchia nel dopo gara: «Avremmo meritato qualcosa in più, purtroppo non abbiamo concretizzato le occasioni. Sono contento della squadra perché era una partita difficile su un campo ostico».
⏻ TEMPO DI LETTURA 1’42’’