La Gazzetta dello Sport - Bologna

Vinicius è ok Orsato fischia poco

- Di a.fr

La festa del Real Madrid dopo il rigore decisivo di Rudiger: Ancelotti vola in semifinale di Champions

Il gol di Rodrygo al 12’ non ha acceso la gara come al Bernabeu ma l’ha trasformat­a in una insidiosa partita a scacchi. Una in cui il 4-3-1-2 di Ancelotti assomiglia spesso e volentieri a un 4-4-2, con l’autore del gol più a sinistra che in mezzo ma pronto, come Bellingham e Vinicius a ripartire. Quando il City è cresciuto, prendendo decisament­e in mano il gioco dopo la traversa che Haaland ha colpito con un pezzo di bravura di testa al 19’, il Real ha alzato un muro, ordinato e cosciente. Uno contro cui il City ha continuato ad andare a sbattere, ancora e ancora. La squadra di Ancelotti ha retto fino al primo errore, quando Rüdiger ha rinviato male un cross da sinistra di Doku, su cui si è avventato De Bruyne. Il City è cresciuto anche per merito di Akanji, più vicino a Rodri nella ripresa: la sua intelligen­za, le sue accelerazi­oni, hanno dato alla squadra di Guardiola qualcosa in più. Come lo spostament­o di Bernardo Silva a destra. Non sono bastate nemmeno le mosse del secondo tempo supplement­are di Pep (dentro Stones e Kovacic per De Bruyne e Akanji), dopo quelle obbligate di Ancelotti (Carvajal fuori coi crampi, Vinicius con un apparente risentimen­to muscolare) per evitare i rigori. Dove il Real si è riscoperto signore d’Europa. E il City ha riassapora­to il dolore di un’eliminazio­ne.

⏻ TEMPO DI LETTURA 3’12”

MANCHESTER CITY (4-1-4-1)

Ederson; Walker, Akanji (dal 7’ s.t.s. Stones), Dias, Gvardiol; Rodri; Foden, De Bruyne (dal 7’ s.t.s. Kovacic), B. Silva, Grealish (dal 27’ s.t. Doku); Haaland (dal 1’ p.t.s. Álvarez) PANCHINA: Ortega, Carson, Aké, Gómez, Lewis, Álvarez, Bobb

Guardiola ESPULSI nessuno AMMONITI Grealish, Gvardiol e Rodri per gioco scorretto

Non facile ma corretta la valutazion­e sullo scatto di Vinicius prima del gol di Rodrygo: Walker tiene in gioco il brasiliano. Orsato alza la tolleranza dei contrasti e fischia il meno possibile cercando di adeguarsi al metro europeo, quando lo fa tira fuori

 ALLENATORE:

POSSESSO %

TIRI IN PORTA

FALLI FATTI

REAL MADRID (4-3-1-2)

Lunin; Carvajal (dal 5’ s.t.s. Militão), Nacho, Rüdiger, Mendy; Valverde, Camavinga, Kroos (dal 34’ s.t. Modric); Bellingham; Rodrygo (dal 39’ s.t. Brahim), Vinicius (dal 13’ p.t.s. Lucas Vázquez) PANCHINA: Kepa, Fran Gonzalez, Fran García, Arda Guler, Ceballos, Joselu

ALLENATORE:

Ancelotti ESPULSI nessuno AMMONITI Carvajal e Mendy per gioco scorretto correttame­nte il giallo (Carvajal, Grealish, Gvardiol e Rodri). La partita va veloce e non è semplice tenerla in mano, sfugge soprattutt­o agli assistenti qualche valutazion­e (un tiro di De Bruyne alzato da Lunin, tocco non rilevato). Con il passare dei minuti diventa meno permissivo e fischia un po’ di più.

6,5 ORSATO

(Arbitro) All’altezza della serata, nessuno ha da dire sulla sua direzione CARBONE (Assistente 6 GIALLATINI (Assistente)

6

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GETTY Gioia incontenib­ile

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