La Gazzetta dello Sport - Bologna
Solo una vittoria nelle ultime sette: a Monza la svolta?
2021. Non un’eternità, ma abbastanza per chi ha fatto sentire la Dea più che degna di quella dimensione. Anche il fattore economico, ovvero i super introiti previsti dalla prossima edizione della Champions, a cui logicamente il club è sensibile, può essere un ulteriore incentivo pure per il tecnico. Nel rispetto del bilancio e della filosofia societaria, dunque anche delle possibilità di plusvalenze che sicuramente si presenteranno (Koopmeiners su tutti), l’Atalanta avrebbe una libertà di azione sul mercato importante: per dare un seguito al già avviato processo di rinnovamento, ma anche rafforzamento, della rosa, completando quei settori che in questa stagione si sono rivelati perfettibili. Acquisti di qualità, funzionali, il più possibile giovani: il materiale su cui Gasp preferisce lavorare. A quel punto, ipotesi realistica, con un ulteriore prolungamento del contratto.
Senza Champions
Ma non arrivare in Champions non significherebbe per forza - anzi - doversi separare, e non solo in nome di quel vincolo fino al 2025. Come alla fine di ogni stagione e, a prescindere, accadrà anche quest’anno - tecnico e dirigenti esamineranno le nuove prospettive.
Dopo cinque successi di fila in campionato, l’Atalanta ha vinto solo una delle ultime sette partite di Serie A: 3-0 contro il Napoli il 30 marzo. Per il resto 3 pareggi e 3 sconfitte, subendo 13 gol nel periodo (1.9 di media a partita). Il periodo compresso con Coppa Italia ed Europa League a metà settimana ha condizionato l’andamento della Dea che però è rimasta in corsa su ogni fronte. E domani riparte la caccia al 5° posto
A prescindere, a fine anno il solito confronto con i dirigenti detterà la linea futura