La Gazzetta dello Sport - Bologna

«Mathieu può vincere solo se anticipa E così lo isola»

La Liegi-Bastogne-Liegi domani in Belgio: l’iridato olandese, re delle grandi classiche, contro lo sloveno campione universale. Due nostri fuoriclass­e la giocano così

- di Ciro Scognamigl­io

Paolo Bettini 50 anni aolo Bettini ha un consiglio da dare a Mathieu Van der Poel, e per farlo pesca nella memoria fino a tornare indietro di 23 anni: «Se vuole vincere la Liegi, deve fare come me quando conquistai per la prima volta il Campionato di Zurigo, nel 2001...». Ci arriviamo: prima però va spiegato perché per il livornese, uno dei maggiori grandi cacciatori di classiche dell’era moderna (1 Sanremo, 2 Liegi, 2 Lombardia, 2 Mondiali, 1 Olimpiade...), la missione dell’iridato olandese è quasi - impossibil­e.

P▶ Bettini, come mai?

«Dipende dal percorso. Per lui, che pure è un fenomeno assoluto, è più esigente. Deve affrontare salite maggiormen­te lunghe rispetto ai Muri. Se si parla di esplosivit­à, di potenza, per fare un km, un km e mezzo, allora Mathieu c’è. Invece, su certe lunghezze, e pendenze, Pogacar è migliore».

▶Du▼que, che tattica dovrebbe utilizzare?

«Ecco, il punto è proprio questo. Se vuole diventare insidioso, deve farsi trovare ‘avanti’, in qualche modo. Nel senso che magari può decidere di muoversi presto. ammesso che glielo lascino fare. Ma, in effetti, ormai di scelte sulla carta un po’ scriteriat­e ne vediamo parecchie».

▶ Un po’ come quelle di un certo Paolo Bettini?

«Esatto, un po’ come quando io piantavo una ‘botta’ a 70 chilometri dall’arrivo per vedere come stavano i miei rivali. Ecco, se Van der Poel riuscisse a ‘spaccare’ tutto da lontano...».

▶Allora?

«Può diventare in quel caso un testa a testa con Pogacar. A quel punto, non dico che Van der Poel diventereb­be favorito. Lo resterebbe Tadej, che però magari dovrebbe fare tutto da solo. Oppure, Van der Poel riesce a infilarsi in una fuga. Penso a quando io vinsi la prima volta il Campionato di Zurigo».

▶ A che cosa si riferisce?

«C’erano avversari più quotati alla vigilia rispetto a me. Ullrich, che andava fortissimo. Casagrande. Escartin. Sapevo che mi avrebbero messo in difficoltà in determinat­i punti, e io cercavo di essere già più avanti a loro di 1520 secondi. Può essere una chiave di lettura pure della Liegi».

▶Perché?

«Pensiamo alla chiusura attuale della Liegi: non in salita, ad Ans, ma si tratta di un finale veloce. E se non si fa troppa differenza prima, c’è il terreno per Van der Poel per chiudere un buco di 10-15” e giocarsi una volata a due a quel punto molto interessan­te. Se invece aspetta i punti chiave classici della Doyenne, rischia che Pogacar gliele “suoni nei denti”».

▶Certo, Van der Poel si è messo in gioco fino alla Liegi. A differenza di Cancellara e Boonen, e anche di Museeuw se vogliamo...

«Vero. Johan in realtà la fece diverse volte, e nel 2000 fu anche mio gregario. Fabian e Tom non la correvano proprio. Di sicuro, Mathieu ha alle spalle una prima parte di Nord parecchio dispendios­a e all’Amstel non ha brillato. Potrebbe essere che ha cominciato a mollare, magari più di gambe che di testa».

▶C’è maggiore polivalenz­a nel ciclismo di oggi?

«Sì, nel senso che ci sono sei grandi fenomeni che dominano. Le seconde linee sono lontane. E dunque Van der Poel alla Liegi fa benissimo a provarci».

Tattica

Van der

Poel deve “spaccare” da lontano la corsa e cercare il testa a testa con Pogacar

⏻ TEMPO DI LETTURA 3’20”

Finale

È molto veloce, non si arriva più in salita ad Ans: Mathieu può giocarsela

 ?? BETTINI ?? Testa a testa tra i giganti
Mathieu Van der Poel (a sinistra), 29 anni, e Tadej Pogacar, 25: ultimo scontro diretto alla Sanremo 2024 con lo sloveno 3° e l’olandese 10°
BETTINI Testa a testa tra i giganti Mathieu Van der Poel (a sinistra), 29 anni, e Tadej Pogacar, 25: ultimo scontro diretto alla Sanremo 2024 con lo sloveno 3° e l’olandese 10°
 ?? ?? Che doppietta È il 21 aprile 2002: Paolo Bettini rivince la LiegiBasto­gne-Liegi dopo 2 anni davanti al compagno di squadra Garzelli. Poi ancora Italia: 3° Basso, 4° Celestino, 5° Codol
Che doppietta È il 21 aprile 2002: Paolo Bettini rivince la LiegiBasto­gne-Liegi dopo 2 anni davanti al compagno di squadra Garzelli. Poi ancora Italia: 3° Basso, 4° Celestino, 5° Codol
 ?? ??
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy