La Gazzetta dello Sport - Bologna
HANNO DETTO
Nervi tesi Il momento dello scontro dialettico tra Jurgen Klopp e Momo Salah. L’allenatore ha poi dichiarato di aver chiuso il caso ma l’egiziano non è sembrato dello stesso avviso
giornalisti gli chiarimenti.
Crollo
chiedono
altri
La lite con Salah è il simbolo della trasformazione degli ultimi mesi di Klopp da Last Dance a momento difficile. Anche per i risultati, perché il Liverpool continua a perdere punti sempre allo stesso modo: controllando le partite (71,3% di possesso palla col West Ham e 28 tiri totali) ma finendo per non vincerle. La crisi di Salah, mai veramente ripresosi dall’infortunio in Coppa d’Africa (2 gol, di cui uno su rigore, nelle ultime 8 partite), racconta la crisi dell’attacco, ma c’è anche quella della difesa, che concede gol da 8 gare in Premier e ne ha subiti in 13 delle ultime 14. Il Liverpool sembra aver finito la benzina proprio sul più bello, proprio quando serviva quello (PRIMO TEMPO)R1-0
MARCATORI Bowen (WH) al 43’ p.t.; Robertson (L) al 3’, autorete di Areola (L) al 20’, Antonio (WH) al 32’ s.t.
WEST HAM (4-2-3-1) Areola 6,5; Coufal 5, Zouma 6, Ogbonna 6,5, Emerson 6,5; Soucek 5 (dal 29’ s.t. Ward-Prowse 6), Álvarez 5,5; Bowen 7, Paquetá 5,5, Kudus 6; Antonio 6,5 PANCHINA Fabianski, Johnson, Cresswell, Phillips, Cornet, Ings, Casey, Mubama
ALLENATORE
Moyes 6 ESPULSI nessuno AMMONITI nessuno
LIVERPOOL (4-3-3) Alisson 6,5; Alexander-Arnold 6,5 (dal 34’ s.t. Gomez 6), Quansah 5 (dal 46’ s.t. Szoboszlai s.v.), Van Dijk 5,5, Robertson 6,5; Mac Allister 6, Endo 6 (dal 34’ s.t. Nuñez 5), Gravenberch 6,5; Elliott 5,5, Gakpo 6,5, Díaz 7 (dal 34’ s.t. Salah 6)
PANCHINA Kelleher, Konaté, Tsimikas, Jones, Bajcetic
Klopp 6
ESPULSI nessuno
AMMONITI Endo e Mac Allister per gioco scorretto
ALLENATORE ARBITRO
Taylor 6,5
NOTE 62.474 spettatori. Tiri in porta 8-8. Tiri fuori 3-20. Angoli 4-8. Fuorigioco 1-4. Recuperi p.t. 4’; s.t. 6’ sforzo extra per regalare a Klopp quell’addio da leggenda che si sarebbe meritato. «Non penso al titolo in questo momento, davvero - ha detto lui -. Dovremmo vincere le nostre partite e non lo stiamo facendo. E Arsenal e Manchester City non mi sembrano squadre che da qui alla fine perderanno almeno un paio di volte. Non sono arrabbiato però, voglio concentrarci sul vincere le tre partite che ci restano. Se lo facciamo arriviamo ad 84 punti: è da un po’ che non si vince la Premier facendone così pochi». Anche nella rassegnazione con cui parla c’è la conferma di quanto il suo addio non sia epico come sperava.
Ne abbiamo parlato nello spogliatoio. Per me la questione è chiusa e penso anche per lui
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All.: Liverpool