La Gazzetta dello Sport - Cagliari
Da Brescia e Spal fino al Perugia Incubo retrocessione per le big
Aveva altri obiettivi anche il Benevento, il Venezia l’anno scorso era in A. Poi c’è il solito Cosenza: a chi andrà l’unico posto salvezza?
ei squadre e un solo posto desiderato. A meno che dal Cittadella in su qualcuno venga ingabbiato nelle prossime settimane (cosa da non escludere), la lotta per restare in Serie B al momento sembra circoscritta a Perugia, Venezia, Benevento, Cosenza, Spal e Brescia. Quando la musica terminerà al triplice fischio delle 38 giornata, tre di loro andrannoain C, due al playout e una sola si siederà serenamente sulla sedia della B. A risaltare sono i profili delle sei squadre coinvolte. A parte il Cosenza, mai stato in Serie A e reduce dalla salvezza della scorsa stagione solo al playout contro il Vicenza, si tratta di cinque club con ambizioni, investimenti e storia da zona alta.
SPerugia Una gara da recuperare (5 aprile), quella contro la Reggina per via della mancanza dei controlli dopo il terremoto in Umbria, e virtualmente tre punti da prendere per acchiappare anche il Cittadella e non solo nel vortice della lotta per la salvezza. Il ricordo della C (2021) è più fresco di quello della A (2014), per questo non servirebbe rinfrescarlo. La stagione però è travagliata: da Fabrizio Castori a Silvio Baldini e poi ancora Castori in panchina. Qualche giorno fa il presidente Massimiliano Santopadre è intervenuto in conferenza stampa per raffreddare voci di un altro cambio. «Quando leggo che io e il mister non andiamo d’accordo rimango deluso perché
Sconsolati ancora c’è gente che tende a destabilizzare l’ambiente quando non c’è nessun motivo per farlo». Restare compatti fuori dal campo per non strappare lungo i bordi il finale di stagione.
Venezia Il doppio salto all’indietro è da evitare per il morale, per il futuro e i conti. Passare dalla A alla C in dodici mesi sarebbe un colpo per le ambizioni del gruppo americano che detiene la società. I progetti sono ben altri e doverli rivedere in così poco obbligherebbe a mettere mano alla programmazione in maniera profonda.
Benevento Oreste Vigorito ha investito tantissimo anche in questa stagione. Tre allenatori, da Fabio Caserta a Fabio Cannavaro fino a Roberto Stellone tanto per iniziare. Ma già in estate il proprietario dei campani aveva iniettato risorse come fa ogni stagione per ridare vitalità alla squadra a caccia della Serie A. Nella scorsa stagione aveva perso la semifinale playoff, questa volta avrebbe voluto andarci direttamente. Prospettive rovesciate.
Cosenza È la più abituata delle sei a stare in questa situazione. Non ce ne vogliano società e tifosi, ma il passato recente dice questo: un anno fa si salvò attraverso il playout, nel 2021 retrocesse ma venne reintegrato in B al posto del Chievo, nel 2020 fu 15°. Saper gestire un finale di stagione così movimentato può essere un vantaggio.
Brescia Oggi alle 19.30 la camminata organizzata dalla Curva Nord del Brescia per protestare contro la gestione Cellino. Intanto la squadra, costruita per stare in zone più comode, ha fatto 3 punti nelle ultime 5 partite e non vince dal 27 novembre, in casa contro la Spal. Situazione da mani sugli occhi, mentre proprio adesso bisognerebbe tenerli ben aperti. Quattro gli allenatori passati in panchina questa stagione. Clotet (due volte), Aglietti (2 partite), Possanzini (idem) e Gastaldello. La discontinuità, questa passione.
DOMANI PALERMO-MODENA SABATO ASCOLI-VENEZIA BRESCIA-GENOA CITTADELLA-PERUGIA COMO-PARMA FROSINONE-COSENZA PISA-BENEVENTO SÜDTIROL-SPAL REGGINA-CAGLIARI DOMENICA TERNANA-BARI
VENERDÌ 31 GENOA-REGGINA SABATO 1 APRILE ASCOLI-BRESCIA CAGLIARI-SÜDTIROL COSENZA-PISA PARMA-PALERMO SPAL-TERNANA VENEZIA-COMO BARI-BENEVENTO PERUGIA-FROSINONE DOMENICA 2 MODENA-CITTADELLA
ore 20.30 (2-0)
ore 14 (2-0)
(1-1) (2-0) (0-1) (2-1) (0-0)
(1-1) ore 16.15 (1-1)
ore 16.15 (0-0)
ore 20.30 (1-2)
ore 14 (1-1) (2-2) (1-3) (0-1) (0-0) (0-1) ore 16.15 (1-1)
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