La pretattica della Red Bull «Non sarà così facile»

Marko: «Siamo partiti forte, ma per la pena causata dal budget cap il vantaggio si ridurrà»

Da un lato c’è l’impegno imminente in Arabia Saudita, con la necessità assoluta di fare risultato, e dall’altro le voci di un terremoto in seno al team che potrebbe continuare nei prossimi mesi. «Non voglio entrare nei dettagli del contratto di David Sanchez (l’ingegnere che era a capo dell’area Concetto Veicolo; n.d.r.) perché sono riservati. Lo ringrazio per il contributo arebbe bello se avessimo il Mondiale già in tasca, ma non è così». La Red Bull prova a fingere modestia, dopo la prestazione monstre nel GP inaugurale della stagione in Bahrain: prima fila monopolizzata in qualifica, doppietta in gara con la passeggiata di Max Verstappen davanti a Sergio Perez e un vantaggio di quasi 40 secondi sull’Aston Martin di Fernando Alonso, terzo classificato. Lo ha fatto per bocca di Helmut Marko, che al sito motorsport.com ha spiegato come la scuderia iridata abbia sparato subito molte delle sue cartucce tecniche in previsione della penalità presa per aver in

«Sfranto il tetto di spesa del budget cap 2021. «Ci siamo preparati al meglio per la stagione - ha detto l’ex-pilota austriaco -: quando abbiamo saputo della penalità, siamo entrati nella galleria del vento pensando a farlo in modo chiaro ed efficiente. Al momento ci siamo riusciti, ma con l’avanzare della stagione e l’esaurirsi del tempo a disposizione in galleria il nostro vantaggio si ridurrà. Per questo è fondamentale portare a casa più punti possibile adesso». Secondo il consulente Red Bull il dominio di Sakhir, però, non si ripeterà tanto facilmente: «Si trattava di una gara su un circuito dall’asfalto estremamente abrasivo, l’usura delle gomme lì gioca un ruolo molto importante». Dopo di che Marko si è concesso una analisi delle rivali. «La velocità massima della Ferrari è cresciuta in modo significativo ma l’usura degli pneumatici, che è l’aspetto cruciale per il