La Gazzetta dello Sport - Cagliari

Da Milano a Oslo alla spina Viaggio eco tra 6 nazioni

- Di Andrea Brambilla TEMPO DI LETTURA

ffrontare un viaggio da Milano a Oslo con un’auto elettrica può sembrare, ad oggi, una sfida piuttosto che un piacere. Mercedes-Benz e Ionity hanno invece dimostrato come una vettura elettrica sia in grado di percorrere lunghe distanze senza difficoltà. La berlina Eqe e l’imponente Eqs Suv sono state scelte per questa avventura proprio per le loro doti da grandi viaggiatri­ci. Nel dettaglio la Eqe

A350+ 4Matic è dotata di una batteria da 90,6 kWh per un’autonomia dichiarata di 654 km, la Eqs Suv monta invece una batteria da 108 kWh e 538 km di percorrenz­a massima. Due auto comode, lussuose e con sistemi di assistenza alla guida di ultima generazion­e per non stancare mai chi è al volante.

Oltre 2 mila km La tabella di viaggio, di 2.272 km complessiv­i, prevedeva una media di 800 km al giorno con soste programmat­e per un totale di 10 ricariche, di cui tre sono state dei rabbocchi veloci da dieci minuti. I Paesi attraversa­ti sono stati Italia, Svizzera, Germania, Danimarca e Svezia per poi raggiunger­e la Norvegia. Macinando tanti chilometri al giorno il sistema multimedia­le di Mercedes ha fornito un grande aiuto: stimava l’autonomia residua una volta giunti a destinazio­ne oppure avvisava della necessità di fare uno stop nel caso l’energia fosse insufficie­nte. Parlando di ricariche, le colonnine veloci Ionity hanno limitato i tempi d’attesa: siamo stati in sosta circa 4 ore e mezza, compresi gli stop per mangiare e alcune brevi atte

Mercedes e Ionity

se per gli stalli occupati. Ma quanto è costato arrivare ad Oslo e quanta energia abbiamo consumato? Avendo guidato sia Eqs Suv che Eqe è stata fatta una media con i dati forniti dai computer di bordo. Il consumo è stato di circa 25 kWh ogni 100 km percorsi, per un totale tra i 575 e i 600 kW utilizzati. Essendo il costo delle ricariche Ionity di 0,59 centesimi al kW, la spesa complessiv­a oscilla da un minimo di 300 euro ad un massimo di 350 euro in base al veicolo utilizzato e allo stile di guida. Un’esperienza che evidenzia come il binomio tra auto tecnologic­a e infrastrut­tura adeguata renda realmente fruibile l’auto elettrica.

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