La Gazzetta dello Sport - Cagliari

STREGATA DALLA “SUA” STELLA «È GIÀ BELLISSIMO GIOCARCI CONTRO»

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P. Egonu Vakifbank

Ieri sera Paola Egonu aveva un appuntamen­to con il futuro. L’ha battuto nettamente, non c’e stata partita. Ha sfoderato una prestazion­e super (21 punti) che le ha regalato il ruolo di miglior giocatrice del quarto di finale di Champions League giocato e vinto 3-0 dal suo VakifBank Istanbul con il Vero Volley Milano, il club che ha pianificat­o il suo ritorno in Italia a un pugno di mesi dal trasloco alla corazzata turca, una specie di Real Madrid del volley femminile anche se decisament­e più giovane. Il futuro di Paola, come dice il suo allenatore Giovanni Guidetti “almeno fra le prime tre giocatrici al mondo”, impazza sui social e sul suo profilo Instagram il derby fra chi la aspetta a Milano e chi le dice non andare via è vivacissim­o. «Perché non sei felice in Turchia?», «Resta, ti imploro». «Non vedo l’ora di rivederti nel nostro campionato», «Benvenuta a Milano». E c’è anche chi sta in mezzo: «Ad ogni scelta sempre con te». Fino al “partito” sudamerica­no: «La naturalizz­azione brasiliana ti sta aspettando».

Egonù Nel frattempo, lei fa saltare l’applausome­tro del giovane palazzetto-boutique, cinque piani tutti pieni di volley come ricorda orgoglioso proprio Guidetti che qui cominciò 15 anni fa in una “palestra piccola piccola”. Alla fine è tutto un “EgonùEgonù” rigorosame­nte con l’accento sulla U. Non siamo nella Istanbul delle cartoline, ma in quella asiatica, per i calciofili lo stadio del Fenerbahce non è lontano, in un paese ancora sconvolto dal terremoto come si vede dallo striscione che campeggia sugli spalti: «Guariremo insieme le ferite. Guarisci presto Turchia».

Show Avevamo lasciato Paola Egonu mentre conquistav­a (quasi) tutta l’Italia a Sanremo. La tagliente sincerità delle sue parole contro il razzismo, ma anche l’amore per l’Italia e l’orgoglio di indossare la maglia azzurra sono stati alcuni dei momenti più intensi del Festival. C’è capitato di verificarl­o in qualche scuola media di recente, dove i «vorrei diventare come Paola Egonu» si stanno moltiplica­ndo anche fra chi pallavolis­ta non è e magari scopre il desiderio di diventarlo. Fa effetto ritrovarla così lontano. All’inizio del riscaldame­nto,

Compagne già a Conegliano Paola Egonu con l’amica e compagna di Nazionale Myriam Sylla, 28. Le due azzurre si

ritroveran­no la prossima stagione a Milano dopo aver

vinto tutto insieme con Conegliano dal 2019 al 2022 dopo il fisioterap­ista, sembra quasi non riuscire a prendere le misure, diversi palloni finiscono sugli spalti. Ma è una sorta di illusione ottica. Poi, infatti, attacca con lo show. Dal primo all’ultimo minuto è un avventarsi vincente su ogni pallone. Dura mezzo set la resistenza del Vero Volley: poi l’aggressivi­tà delle padrone di casa prende il sopravvent­o. Troppa Egonu per la squadra lombarda, che non riesce a rientrare in partita,

Del futuro non parlo. Sono contenta e orgogliosa di me stessa. Continuo a fare del mio meglio

Bello rivedere Paola dopo quasi un anno. Meno bello non riuscire a fermarla in campo

Paola ha giocato molto bene. Èda novembre che si parla di mercato, non ci deve interessar­e

47

Record di punti in Italia Paola Egonu detiene il record di punti in una partita di A-1: il 17 aprile 2021 segnò 47 punti in gara-1 della finale scudetto Conegliano-Novara 3-2.

Paola Egonu, 24 anni, in battuta. Contro

Milano l’opposto della Nazionale ha realizzato 21 punti sui 75 delle turche del

Vakifbank Istanbul salvo una fiammata nel secondo set con Thompson e Sylla.

Orgogliosa A fine partita, si attiene rigorosame­nte al menu di giornata, parla solo della partita: «Siamo state brave in ogni singolo pallone sporco, in ogni toccata, a buttarci in tutte le azioni con la convinzion­e di riuscire sempre a raccoglier­e il palla. Sono orgogliosa di me stessa, sono contenta , continuo a spingere e a fare del mio meglio».

Ieri

Le ragazze lombarde e, sullo sfondo, la Egonu

Quando si cambia lingua e arriva l’italiano, però, lei non ci sta e prevenendo ogni domanda sul futuro, ci dice solo «allora no». Non è il momento. L’opzione che il VakifBank non ha deciso di far scattare scade comunque il 31 marzo. Solo dopo si potrà cominciare il percorso che la Vero Volley ha preparato per lei. Un ingaggio, sulle stesse cifre di quelle che prende qui in Turchia, ma soprattutt­o una grande operazione che possa combinare una crescita importante del movimento di base con una squadra di vertice capace di far sognare (e i recenti sold out dell’Allianz Cloud fanno ben sperare).

La chiacchier­ata Ma per ora siamo ad «allora no». Nel corridoio, però, eccola chiacchier­are con Myriam Sylla. Parlano fitto, fra persone che ne hanno viste e vissute tante insieme e magari vogliono continuare a farlo e di più. Ma la schiacciat­rice azzurra, dopo aver confessato «la delusione proprio grande» per com’è andata la serata, derubrica la chiacchier­ata a un incontro fra due amiche che non si vedevano da tempo. «Da quasi un anno. È stato bello rivederla e giocarci contro, meno bello non riuscire a fermarla. Se me l’aspettavo così in forma? Non avevo assolutame­nte dubbi al riguardo». Ma avete parlato del futuro e del ritorno in Nazionale? «La sconfitta bruciava più di tutto».

Noir e Pinot Di certo c’è una notizia: Paola ha finalmente riabbracci­ato a Istanbul i due cani Noir e Pinot. Sarà un soggiorno breve il loro? Il problema non si pone per Giovanni Guidetti. «Ha giocato particolar­mente bene», dice prima di tutto. Quanto alla prospettiv­a di sostituire quest’arena che ha visto crescere con l’Allianz Cloud «a questi livelli una giocatrice o un allenatore sono abituati a leggere di tutto, è da novembre che si parla di mercato. Non ci deve interessar­e». E intanto la sfida Egonu-futuro proseguirà martedì a Milano: il Vero Volley avrà bisogno di un 3-0 o di un 3-1 per potersi giocare tutto nel golden set. Poi però, per Paola, smetterà di essere una sfida. E comincerà un’altra storia.

Il Vakifbank Istanbul vince 3-0 in 65 minuti Non ha storia la partita tra il Vakifbank Istanbul e il Vero Volley Milano, andata dei quarti di Champions: Le turche si impongono 3-1 (25-18, 25-19, 2517) in 65’ di gioco. Oltre ai 21 punti di Egonu, ce ne sono 18 di Braga

Guimaraes e 9 a testa di Bajema e Ogbogu. Per la squadra di Gaspari 13 di Thompson, 7 di Folie e 6 di Sylla

LA GUIDA

Stasera Conegliano è sul campo Fenerbahce Oggi (ore 19 locali, le 17 italiane, diretta Eurosport 2), per la stessa andata dei quarti di Champions, sempre a Istanbul, ma sul campo del Fenerbahce, tocca all’Imoco Conegliano

Finale Challenge Chieri c’è 3-0 al Lugoj Ieri sera, nell’andata della finale di Challenge Cup, Chieri-Lugoj (Rom) 3-0 (2515, 28-26, 25-17) con 16 punti di Villani e 14 di Grobelna e Cazaute

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IPP Potenza
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