La Gazzetta dello Sport - Cagliari
LA BUFERA CREDIT SUISSE: I MERCATI TORNANO GIÙ IL PIANO PER LE GARANZIE E L’ATTESA DEI TASSI BCE
L’istituto svizzero crolla in Borsa: pesa il no alla ricapitalizzazione Giornata shock a Piazza Affari: -4,6%. «Nessun rischio contagio» La decisione di Lagarde sul costo del denaro: ipotesi rialzo più soft
Fink, si paga oggi il prezzo di «decenni di denaro facile» e Robert Kiyosaki, l’investitore che aveva previsto il tracollo di Lehman nel 2008, ritiene che Credit Suisse sarà la prossima vittima. L’economista Nouriel Roubini afferma invece che la banca sia «troppo grande per fallire ma anche per essere salvata».
Sui mercati è stata così 2 un’altra giornata nera.
Milano, ancora “maglia nera” in Europa, ha chiuso perdendo il 4,61%, con l’indice a 25.565 punti. Bruciati altri 27 miliardi di euro di capitalizzazione, dopo i 24 miliardi persi lunedì. Piazza Affari risente maggiormente di questa crisi, rispetto ad altre Borse, perché il suo listino è pieno di istituti finanziari, che la trascinano giù (ieri Unicredit -9,06%, Finecobank -7,63%, Bper Banca -7,23%). Ma il crollo ha riguardato tutta l’Europa, con Parigi a -3,58%, Madrid a -4,31%, Francoforte a -3,25% e Londra a -3,81%. In tutto, le Borse europee hanno bruciato in un giorno 355 miliardi di capitalizzazione, dopo i 291 volatilizzati due giorni fa. Anche Wall Street non è riuscita a raffreddare il clima incandescente, chiudendo con l’indice Dow Jones a -0,87%, mentre il
Nasdaq ha galleggiato, esattamente com’era successo lunedì, dopo il caso di Svb.
Si cerca di spegnere l’incendio. 3
Il caso di Svb è stato tamponato nel giro di due giorni, con l’intervento delle autorità finanziarie statunitensi e con le parole del presidente Joe Biden, certo della «solidità del sistema». La Federal Deposit Insurance Corporation ha garantito la copertura per tutti i risparmiatori che avessero depositi bancari in Silicon Bank, non solo per le cifre al di sotto dei 250 mila dollari, come prevedono le regole negli Usa. Queste mosse, già lunedì sera, avevano calmato le acque. Allo stesso modo, Credit Suisse ha chiesto ieri alla Banca centrale svizzera di manifestarle pubblicamente sostegno, dopo il crollo delle sue azioni. Risposta: «Se necessario, forniremo liquidità. Ma Credit Suisse soddisfa le esigenze in materia di capitale e liquidità. Rischi di contagio da Svb per gli istituti elvetici? Nessuno». E le autorità europee, come stanno reagendo? La Bce sta chiedendo alle banche di tutta Europa di comunicare la loro esposizione finanziaria, qualora ci fosse, nei confronti di Credit Suisse. La richiesta
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I miliardi bruciati Le Borse europee hanno bruciato ieri 355 miliardi di capitalizzazione: Piazza Affari, la peggiore, cede il 4,61% e lascia sul terreno oltre 27 miliardi
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I miliardi di capitalizzazione Con una capitalizzazione di 6,83 miliardi di franchi (7 miliardi di euro), Credit Suisse è la seconda banca svizzera dopo Ubs (61 miliardi) riguarda anche le banche italiane sotto la vigilanza di Francoforte.
Unione europea e governo 4 italiano sono al lavoro.
«L’impatto sull’Ue sembra contenuto ma dovremmo riflettere sulle lezioni per il settore bancario europeo», ha detto la commissaria Ue per i Servizi finanziari, Mairead McGuinness, intervenendo ieri all’Eurocamera, dopo il crac di Svb. «Assieme alle autorità di vigilanza stiamo monitorando gli sviluppi e ciò include una reazione dei mercati, inizialmente negativa ma che poi è risalita», ha aggiunto. Allerta anche dal governo italiano. «Le recenti dinamiche dei mercati bancari e finanziari disegnano uno scenario che merita la massima attenzione», ha spiegato la premier Giorgia Meloni alla Camera. E anche il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha assicurato le verifiche del caso: «Le banche italiane sono solide. Le regole del nostro sistema bancario sono diverse da quello americano».